Sessantamila al via, nonostante tutto. E cioè nonostante la crisi,  l’onda lunga della paura di Boston, l’assurda gestione dell’edizione dell’anno passato annullata a poche ora dal via per i danni enormi dell’uragano Sandy. Ma evidentemente il fascino della New York city marathon resiste. Quasi 60.000  partenti, uffiicializzano gli organizzatori del NY Road  runners, in arrivo da ogni angolo del mondo. Come sempre, come nella storia di quella che resta la maratona più famosa del pianeta. I numeri annoiano però rendono bene l’idea di questo evento. Gli uomini iscritti sono 35.497  e 22.959 donne. Le fasce d’età più consistenti sono nell’ordine quelle dei 40-49enni (19.814) e dei 30-39enni (19.151). Ma che quella della maratona sia un’avventura senza età lo testimonia anche la presenza 323 atleti tra 70 e i 79 anni e di 31 “over 80”. Gli italiani che affronteranno i 42,195km lungo i cinque distretti della Grande Mela sono 1.800.  Un crollo. Non tanto rispetto agli iscritti dell’anno scorso ma rispetto al 2011 quando la pattuglia italiana sfiorava le 4 mila unità. Ma nonstante la crisi che porta a tagliare e a gestire con maggior parsimonia i bilanci familiari Italia sarà anche quest’anno la terza nazione più rappresentata dopo Francia (3.300) e Germania (1.896).  La NYCM sarà trasmessa in italia su RaiSport 2  dalle 14:55 alle  17:55 e anche su Eurosport  dalle 15:30 alle- 18:00.  Uno spettacolo sportivo di primo piano ma anche l’occasione per chi ha corso nella grande mela o per chi sogna di andarci di godersi i 42 chilometri che da Staten Island arrivano a Central Park.  E ne vale sempre la pena. Per quanto riguarda la gara, telecamere puntate sulla pattuglia keniana, da Geoffrey Mutai,  primatista del percorso due anni fa in 2h05:06, a  Stanley Biwott, Martin Lel, Wesley Korir, Peter Kirui. A dar battaglia il campione mondiale e olimpico Stephen Kiprotich (Uganda) e all’etiope Tsegay. Sul fronte femminile, invece, l’iridata keniana Edna Kiplagat e la connazionale Priscah Jeptoo vanno a caccia del successo, schierate contro le etiopi Firehiwot Dado e Buzenesh Deba e la vicecampionessa del mondo, Valeria Straneo. L’azzurra, ottava ai Giochi Olimpici di Londra, dovrà vedersela anche con la neozelandese Smith e un nutrito gruppo di atlete europee come la lettone Prokopcuka. Infine per i colori italiani da seguire è la gara di Danilo Goffi: l’azzurro punta al titolo nella categoria dei master.

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