Le bici a scatto fisso e una pista di 25 metri, la più piccola al mondo. Un gioiello di tecnologia su cui si possono raggiungere i 40 chilometri orari. Basterebbe questo per ricreare la magia del ciclismo dei pistard, quello dal sapore antico delle sei giorni. Ma se poi in pista scendono anche Marco Aurelio Fontana (Campione del Mondo Team Relay e bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 nel cross country) ed Elia Viviani (vincitore nel ciclismo su pista di: 3 Campionati Europei, 13 Campionati Italiani, una medaglia d’argento ai Campionati del Mondo, oltre alla partecipazione alle Olimpiadi di Londra 2012) allora il «Red Bull mini drome» che si svolgerà sabatoa Milano nello Spazio Sarpi 6 diventa un evento. Uno spettacolo da trattenere il fiato a partire dalle ore 10.00 per le qualifiche e dalle 20.00 per le finali con una serie di prove a cronometro dove i migliori 32 atleti si qualificano l’ultima sfida. Qui la formula cambia e diventa ad inseguimento e sarà direttore di gara a decretare il vincitore quando questi si avvicina e raggiunge in pista il rivale nei 10 giri a disposizione. Le sfide sono a eliminazione diretta, fino ad arrivare al vincitore assoluto. Il progetto Mini Drome è nato in Nuova Zelanda. L’idea era quella di realizzare un velodromo delle dimensioni più piccole possibili che permettesse di gareggiarvi in prove cronometrate e a inseguimento individuale. Il progetto venne poi portato nel Regno Unito e Germania e, in occasione dei Giochi del Commonwealth di New Delhi 2010, venne costruito il Red Bull Mini Drome che venerdì e sabato sarà a Milano.

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