Un nuovo sponsor tecnico, un riconoscimento dell’Association of International Marathons and Distance Races per la sostenibilità ecologica che è poi lo stesso assegnato alle scorse olimpiadi londinesi e l’annuncio della Fidal che il vincitore della Suisse Milano marathon 2104 sarà il nuovo campione italiano di maratona assoluta e della categoria master. La Maratona di  Milano va, o meglio “veleggia” come ha detto stamattina presentandola il vice direttore della Gazzetta dello sport Franco Arturi. Dopo le note difficoltà ora la strada è segnata e cioè diventare nel running ciò che per il gruppo Rcs è il Giro d’Italia.  Intanto con cinque mesi di anticipo la quattordicesima edizione prende forma. Confermati percorso e stafffette che lo scorso anno hanno permesso alla Milano marathon di portare al via oltre tredicimila iscritti, si incrociano le dita per il blocco del traffico che dovrebbe essere fissato come nelle ultime due edizionì dal Comune. Non cambia il major sponsor della gara che sarà anche nel 2014 e per due anni ancora la Suisse gas, cambia invece quello tecnico che sarà Adidas che ha firmato le tre nuove maglie per la gara: verde quella dei 42 chilometri, azzurra e rossa quelle delle staffette maschile e femminile. Sempre molto articolato il charity program che ormai è diventato un elemento distintivo della maratona milanese. Creato  nel 2010  permette a tutti i partecipanti di correre per un’organizzazione no profit (ONP) e di aiutarla a raccogliere donazioni. Tutti i runner  possono scegliere per quale ONP correre, portandone il logo sul pettorale e attivandosi per fare  attività di raccolta fondi personale  sul portale della piattaforma Rete del Dono ( www.retedeldono.it) Complessivamente, dal 2010, il programma ha raccolto circa 1.500.000 euro di donazioni e ha visto la partecipazione di oltre 215 organizzazioni non profit (ONP). L’edizione 2013 ha raggiunto il picco di 2.300 staffette, coinvolgendo 141 ONP con una raccolta fondi che ha superato i 600.000 euro. Quest’anno verrà data ad ogni maratoneta l’opportunità unica di ricevere in dono il pettorale, qualora scelga di sostenere una delle organizzazioni non profit (ONP) iscritte al Charity Program , impegnandosi a raccogliere almeno 200 euro di donazione a favore di essa.

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