Due foto, due mondi. L’alba del primo gennaio sulle piste da sci e’ il silenzio che non ti aspetti.  E’ la solitudine a cui forse non si è più abituati. Dalla Val d’Aosta alle Dolomiti chi non ha esagerato con brindisi e botti si gode il candore di una discesa che non sembra possibile. Solo cosi la montagna ti regala le sensazioni naturali che la vera montagna sa dare.   Altrimenti sembra di essere in corso Vercelli, in piazza Duomo o in via Condotti. E tanto vale. Ma ogni tanto capita per fortuna di ritrovarsi da soli in mezzo al nulla. E fa quasi paura, mette un po’ d’ansia. Ma dura un attimo, poi torna il sereno e la gioia di poterlo godere.  E così si fa presto ad affiancare l’altra immagine che la mattina di Capodanno  arriva sul tuo computer  tra le tante mail di auguri. La foto della marathon des sables, una sfida tra il silenzio di altre montagne, un’altra fatica e un’altra solitudine. Ma, colori e clima a parte, la filosofia è più o meno la stessa. Due foto e due mondi, neanche tanto lontani.