Daniele Meucci e Valeria Straneo sono i nuovi campioni italiani di mezza maratona. Erano attesi e non hanno fallito così stamattina a Verona si sono presentati per primi sul traguardo della “Giulietta & Romeo Half Marathon” giunta alla settima edizione e valevole quest’anno per gli assoluti.  I due azzurri hanno confermato il pronostico della vigilia terminando le loro fatiche rispettivamente in 1h02:44 e 1h09:45.  Meucci è giunto secondo nella classifica generale, alle spalle del keniano William Kibor (1h00:51), precedendo l’ugandese Wilson Kipkemei Busiemei (1h03:06) e la promessa Rachik Yassine, autore di un buon 1h03:18.  Valeria Straneo invece ha vinto anche se ha dovuto lottare fino alla fine, gomito a gomito con Anna Incerti (1h10:10), al punto che nei passaggi dei 10km (32:50) e dei 15km (49:40) le due azzurre – rispettivamente vice campionessa del mondo e campionessa europea in carica – sono transitate praticamente appaiate. Negli ultimi chilometri, però, la Straneo è riuscita a fare la differenza e a staccare la palermitana che è arivata una manciata di secondi dopo.  Dietro di loro non c’è stato il vuoto e questo fa ben pserare per il movimento del fondo femminile azzurro. Si conferma al top Veronica Inglese (Esercito), terza – all’esordio – in  1h11:24, e capace di precedere, dopo averla rimontata, anche la compagna di club Nadia Ejjafini (1h12:19).  A seguire, Laila Soufyane (Esercito, 1h13.41) e la finalista mondiale Emma Quaglia (Cus Genova), sesta in 1h14:00 (settimo posto per Claudia Pinna, Cus Cagliari, tre secondi dalla Quaglia). Titolo promesse a Francesca Cocchi (Corradini Excelsior Rubiera, 1h18:22) e titolo juniores a Barbara Vassallo (Virtus Acireale1h23:48).“Oggi abbiamo visto non solo una splendida Valeria Straneo – il commento del Direttore Tecnico  Massimo Magnani – ma anche una Anna Incerti che, a pochi mesi dalla gravidanza, sta recuperando la piena efficacia a passi da gigante. Condivideranno, sul piano tecnico, l’avvicinamento a Zurigo. Va però  sottolineata anche l’ottima prova di Veronica Inglese, che ha dimostrato una maturità agonistica che fa ben sperare per il futuro. In campo maschile, segnali più che confortanti per Daniele Meucci, ma considero positive anche le prove di Buttazzo e Gariboldi”.

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