Domani a mezzogiorno si parte , probabilmente ci sarà un po’ di vento e il mare non sarà piatto come una tavola.  Ma un Ironman ( un mezzo Ironman ) non è un soggiorno termale quindi cista che alla fatica si possa aggiungere un po’ di fatica in più. E Pescaraè pronta, anzi prontissima. Mai come quest’anno. La quarta edizione del mezzo Ironman abruzzese è quella del record con oltre  2mila atleti al via. Un piccolo esercito che ha ben inquadrate le sue truppe:  1439 age group (1310 uomini, di cui uno iscritto nella categoria 75-79, e 129 donne), 31 profesisonisti (21 uomini e 10 donne) e 195 squadre che faranno la steffetta  (per un totale di 585 atleti). Numeri importanti che stanno lì a dire quanto il triathlon lungo stai prendendo piede e quanti sempre più decidano di avventurarsi. E così Pescara si mette in vetrina e diventa una delle vetrine europee più importanti di questo circuito. Il sigillo arriva da  Thomas Dieckhoff, il presidente di Ironman Europe, Middle East, South Africa che conferma i passi avanti e annuncia la volontà del brand pallinato di investire sulla città, magari con un IRONMAN full distance nei prossimi  anni. Una promozione sul campo alla vigilia di un’edizione che si annuncia tiratissima. Riflettori puntati sulla truppa azzurra a cominciare da Daniel Fontana ( Dds) che qui è di casa e ha già vinto ad Alessandro De Gasperi (Cus Trento) reduce da un infortunio. I due, dopo il ritiro nel Challenge di Rimini hanno voglia di riscatto e dovranno vedersela proprio con Domenico Passuello ( Forhans team) che sulla riviera romagnola ha sorpeso tutti.  Il poker azzurro lo cala Stefano Paoli,  ottimo secondo poco più di un mese fa al  Trapaniman proprio alle spalle di Fontana. Ma non sarà probabilmente un monologo azzurro. I “nostri” infatti dovranno fare i conti con l’esordio pescarese di Victor Del Corral Moralesun “cliente” davvero scomodo che lo scorso anno collezionato due primi posti negli IRONMAN  di Arizona e Florida, un primo posto nell’IRONMAN 70.3 di Lanzarote e un terzo posto nell’IRONMAN 70.3 di Pays d’Aix. La sfida è accesissima anche tra le donne . Oltre alla campionessa del primo IRONMAN 70.3 ITALY, Martina Dogana, reduce dal successo al Trapaniman 113, gareggerà in riviera anche Erica Csomor, l’ungherese dominatrice lo scorso anno a Pescara.