Capita che due distinti signori non più ragazzini decidano di fare sul serio e di andare ai campionati europei di aquathlon con la maglia della nazionale italiana? Capita, capita… E capita anche che i due, che sotto la casacca azzurra, hanno entrambi il body dell’ Aurora triathlon, si piazzino secondo e quarto nella loro categoria.  Una bella soddisfazione.  Mimmo Scaldaferri, potentino, e Marco Russo salernitano nella vita ovviamente vita fanno tutt’altro. Il primo ( che è arrivato secondo)  è  un ottimo informatore scientifico, il secondo ( che è arrivato quarto)  è un quotato avvocato civilista. Ma testa e cuore sono quelli dei triathletii. Anzi no. Prima di mettersi la muta di correre e pedalare i due hanno per anni giocato a pallanuoto che quando poi si deve scendere in acqua a nuotare è sicuramante un bel vantaggio. E poi sono passati alla multidisciplina. Due atleti molto forti con Scaldaferri che prefersice le distanze più lunghe come l’Ironman e  Russo che è più a suo agio su quelle più brevi.  E così tra una gara e un’altra,  qualche vittoria e molti ottimi piazzamenti sono arrivati anche i campionati europei di Colonia la settimana scorsa dove la coppia Aurora gareggiava con il tricolore appuntato sul petto che è sempre un grande orgoglio ma anche  una bella responsabilità. Un campionato Europeo di Aquathlon Classico, anche se per le categorie Age group, resta comunque un campionato Europeo. Cioè una gara  vera, anzi verissima , con allenamenti mirati, puntuali e anche qualche rinuncia. Una prova di corsa di 2 chilometri e mezzo, una di nuoto di 1 chilometro e un´altra di corsa ancora di chilometri e mezzo fatte a tutta. Che poi può finire che la medaglia d’oro ti ritrovi a giocartela  in uno sprint dove il primo ti arriva davanti per un paio di secondi. E così è successo a Mimmo Scaldaferri che  ha conquistato la medaglia d´argento nella Cat. SM 45 a conclusione di una volata spalla a spalla con i due campioni tedeschi Michael Bock che ha conquistato la medaglia d´oro e Arnd Bader che è arrivato terzo. Un amen. Peccato. Resta una prestazione da incorniciare per i due atleti dell’ Aurora che magari lascia un po’ di amaro in bocca ma  anche no: ” Per noi- spiega il presidente dell’Aurora triathlon Luca Lanzara– portare due atleti in nazionale a giocarsi le medaglie europee è una soddisfazione enorme. Cosa posso dire di Mimmo e Marco? Che sono due ragazzi fortissimi ma soprattutto due amici e due persone per bene. Due campioni nello sport ma soprattutto nella vita…”. E tutto il  resto è gloria…