Non è una novità che tra Formula Uno e triathlon ci sia una certa affinità. I piloti sono ottimi atleti perchè chi corre per tre ore a trecento all’ora su un circuito non può improvvisare nulla dal punto di vista fisico. E non è una novità che Jenson Button sia, oltrechè un gran pilota campione del mondo di F1 nel 2009, anche un gran triathleta. Ha partecipato con ottimi risutati a triathlon olimpici del circuito mondiale, a mezzi Ironman e da tre anni organizza una gara che porta il suo nome e che serve per raccogliere fondi per la lotta contro il cancro, il Jenson Button Trust Triathlon che si è corso ieri. Un vero e proprio evento sportivo organizzato dallo stesso pilota della McLaren, che ha come scopo quello di aiutare la ricerca nella lotta contro il cancro nel Regno Unito e che l’anno scorso ha raccolto ben due milioni di sterline. «La mia vita è sempre ruotata attorno alla velocità- ha spiegato ai giornali londinesi il pilota britannico- ma la sfida che più mi sta a cuore è supportare la Cancer Research UK”. In gara triathleti di livello come Chris Mc Cormack, qualche vip e anche, come era successo negli anni scorsi, colleghi e meccanici del circo della F1 coinvolti dal pilota inglese. Ma oltre a Macca al va si sono presentati anche gli iridati Will Clarke (mondiale a Losanna nel 2006 nel triathlon U23), Richard Horton (World Junior Duathlon Champion nel 2012 e World Under 23 Duathlon Champion nel 2013) e Katie Hewison (vincitrice dell’ITU World Duathlon Championship 2011). Gara stellare quindi. Da Formula Uno verrebbe da dire dove il triathlon pare sia sempre più di moda. Da chi l’ha già fatto come Nico Rosberg che ha corso  un paio di anni fa a Kitzbuhel in Austria un olimpico dove si è piazzato 44mo a Fernando Alonso che per ora corre nuota e pedala per tenersi in forma ma che prima o poi potrebbe anche mettersi un pettorale.