La storia è sempre quella. E c’è anche un proverbio: “Non tutti i mali vengono per nuocere…”. Che può sembrare una banalità però è sempre una bella botta di fiducia quando  qualcosa non gira come dovrebbe. E capita.  Nello sport ma anche nella vita. E allora si riparte. Si ricomincia sempre nonostante tutto. E così suona un po’ ad esempio la vicenda di James Costello più noto al mondo per una foto che non per il suo nome. Costello è quel signore che, sfortunatamente per lui, si trovava all’arrivo dell maratona di Boston quando esplosero le bombe della strage. La sua immagine con l’aria sconvolta, i pantaloni stracciati e la camicia a brandelli finì sulle prime paginme dei giornali,  nei servizi dei tg, sul web. Costello avrà stramaledetto quel giorno. Si sarà chiesto perchè proprio a lui, perchè fosse lì, perchè mai il suo destino l’avesse portato su quella maledetta  finish line. Per un po’ forse. Poi deve averci ripensato. Dev’essersi conto che quella sciagura poteva essere anche un’altra cosa. Migliore. Un punto di ripartenza.  Nei giorni scorsi Costello si è sposato.  Fiori d’arancio con Krista D’Agostino, l’infermiera che si è occupata della sua riabilitazione dopo l’incidente.  I due si erano fidanzati lo scorso dicembre e Costello aveva raccontato su Facebook i tutti dettagli del loro incontro. «Ho visto un’infermiera che passava ed  era Krista. Dopo aver scambiato qualche chiacchiera mi sono reso conto che non solo era bella ma anche con un grande cuore. Lei mi odia quando dico cosi- ma davvero sono felice di essere saltato in aria…”