Vengono in mente le sfide del Far West, quelle dei rodei in Texas o in South Dakota dove i cow boy devono fare  i conti con cavalli e tori da domare.  Dove la domenica si ritrovano quelli dei ranch e dove le donne ( spesso bionde) stanno cavalcioni sugli steccati ad applaudire. Roba per gente dura o quantomeno del mestiere. Roba western, da pantaloni in cuoio, birra, musica country  e stivali con gli speroni. Ma è solo il nome che tradisce. Quella di domattina  a Capaccio, nell’entroterra di Salerno è la prima edizione del Buffalo Cross Duathlon, una bella scommessa organizzata dall’ Aurora Triathlon,  di Ideatletica Aurora  una delle societa’ di atletica piu’ blasonate del Mezzogiorno che da 51 anni semina sport anche dove non è facile.  Una bella scommessa da giocarsi però in sella a una mountainbike e poi provare a vincere di corsa tra campi e sterrate.  Si correrà nella Masseria Eliseo della famiglia Bellelli, all’interno della azienda Bufalina tra ulivi, bufale, stalle e mozzarelle. Si correrà con tutta probabilità anche tra il fango perchè, se al Nord Nevica, “giù al Sud” piove e anche domani non dovrebbero esserci sconti. Così toccherà sporcarsi le mani ma non sarà un lavoro sporco. Anzi. Sarà una  gara a “impatto zero” che di fatto dà il via alla stagione agonistica 2015 della Fitri Campania. Due chilometri di corsa, otto in mountainbike e per finire ancora un paio di corsa per un antipasto da triatleti in attesa che anche le acque della costiera diventino più temperate. Poi si comincerà a fare sul serio.  O forse no. Come sempre. Seguendo il motto del presidente  Aurora Luca Lanzara: “perchè, anche se a volte non sembra ed è ben nascosto, c’è un triatleta in ognuno di noi.  Basta tirarlo fuori e divertirsi”