Roma si coccola la sua maratona
Parlando della 21ma edizione della Acea Roma marathon si deve cominciare dai mezzi pubblici. Che il 22 marzo saranno gratuiti per tutti gli atelti che saliranno a bordo con il pettorale di gara della maratona o della Roma Fun, la gara più breve. E’ un bel gesto di cortesia ma anche la cartina di tornasole che fa capire quanto una città sia ben disposta e creda in un evento sportivo che dà lustro ma non solo se si considera che l’indotto sfiorerà i 35 milioni. “Mica bruscolini”…dicono da queste parti. Però al Comune di Roma va fatto un applauso anche perchè ci sono tante altre città, Firenze e Milano tanto per citarne due, che i mezzi pubblici agli atleti li fanno pagare eccome. E’ un dettaglio perchè non sono certo i 3 euro di un ticket a cambiare la vita di un runner che magari ne spende 600 per farsi un week end nella capitale, ma spesso sono proprio i dettagli a fare la differenza e le altre amministrazioni dovrebbero prendere appunti. Ciò detto la maratona di Roma stamattina in Campidoglio alla presenza del sindaco Ignazio Marino ( nella foto con il presidente della maratona di Roma Enrico Castrucci) si è presentata in tutta la sua importanza. Ormai è una delle maratone internazionali di prima fascia a prescindere dai numeri che comuque sono importanti perchè sono già 15mila gli iscritti in rappresentanza di 110 nazioni. Il tracciato è esattamente lo stesso dell’anno scorso con partenza e arrivo ai Fori imperiali e, anche se non sono previste curve a gomito, non è un percorso semplice con i suoi 77 cambi di direzione ma sopratttutto con i sette chilometr e mezzo di sampietrini che mettereanno a dura prova piedi e gambe dei runner. Ilpassaggio di mezza maratona è fissato in via della Giuliana. E’ un percorso spettacolare, inutile sottolinearlo. Toccherà quasi tutti i punti più importanti e famosi di Roma dal Colosseo a Piazza San Pietro. Confermati i passaggi sul Ponte Settimia Spizzichino (al km 4,5), nel Traforo Umberto I(al km 41) e in via Nazionale e Largo Magnanapoli al km 41,5 con a destra sullo sfondo, il Quirinale. dal punto di vista agonistico sarà una gara che potrebbe mettere in mostra anche parecchio azzurro. A difendere i colori italiani sarà Ruggero Pertile, 40enne veneto di Camposampiero, vincitore a Roma nel 2004, che ad agosto parteciperà ai Mondiali di Pechino, Andrea Lalli e Ahmed El Mazoury che però faranno solo un test sulla distanza. La sfida come sempre è con i campioni africani come i keniani John Kipkorir Komen (pb 2h07’17») e Peter Chesang Kurui, gli etiopi Teshome Gelana Etana e Habtamu Assefa Wakeyo e il marocchino Mustapha El Aziz. In campo femminile fari puntati invece sull’azzurra Deborah Toniolo, per la prima volta a Roma. La 37enne atleta di Schio (pb 2h28’31«), sarà in gara con l’obiettivo di salire sul podio. Tra le più accreditate per il successo spiccano le due giovani etiopi Meseret Tolwalk e Alemu Mokonnin Ourge e due esperte atlete dell’est, la bielorussa Nastassia Ivanova Staravoitava e l’ucraina Olena Burkovska.