Di corsa per la pace. E contro ogni discriminazione e violenza. Il legame  è diventato forte. E questa mattina si è saldato del tutto nella Sala Giunta della Provincia di Udine, dove è stata presentata la nuova partnership che legherà l’Unesco Cities Marathon e Smileagain fvg, associazione fondata nel 2004 dal medico friulano Giuseppe Losasso per restituire dignità ai volti sfregiati dall’acido delle donne pakistane. L’Unesco Cities Marathon, grazie alla collaborazionimagee di @uxilia onlus, coinvolgerà Rebekah Gregory DiMartino, una ragazza americana sopravvissuta all’attentato della maratona di Boston del 2013, che prenderà parte all’evento di domenica 29 marzo correndo con una protesi. Ma Rebekah non sarà l’unica donna vittima di violenza a partecipare all’Unesco Cities Marathon. La partnership con Smileagain fvg, insieme al supporto di Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari – BPW Italy), sezione di Udine, porterà infatti ad Aquileia di Iram Saeed, una donna pakistana vittima di un’aggressione con l’acido da parte di un uomo respinto. Iram Saeed, domenica 29 marzo, sarà in Piazza Capitolo, nei pressi del traguardo della maratona, per portare la propria testimonianza di donna ferita, nel fisico e nella psiche, cui Smileagain fvg ha restituito la dignità e il sorriso. “Unesco Cities Marathon è la maratona della pace – ha commentato il presidente di Smileagain fvg, Losasso – e dove si parla di pace, la nostra associazione, da 12 anni impegnata nell’assistenza alle donne pakistane vittime di violenza, non può mancare. Iram Saeed si è sottoposta a 18 interventi di ricostruzione del viso ed è un grande esempio di una donna che, dopo aver vissuto un grande dramma, ha saputo riacquistare la sua dignità”.   Il progetto Smileagain fvg nasce nel 2004 per assistere le donne vittime di violenze domestiche con particolare attenzione a quelle sfregiate dagli acidi.  Un’azione a 360 gradi, dai presidi sanitari agli interventi dei chirurghi plastici italiani alle azioni di supporto legale e per l’inserimento lavorativo delle ragazze brutalizzate. Non solo . Importanti sono anche le campagne di sensibilizzazione contro questo fenomeno sui media e l’opinione pubblica pakistana. L’Unesco cities marathon è un evento che fa parte ormai del dna del Friuli Venezia Giulia. Si corre all’’inizio della primavera ed è l’unica  maratona al mondo che collega due siti appartenenti al Patrimonio Mondiale dell’Unesco: Cividale del Friuli, antica capitale longobarda, eAquileia, centro dalle importanti vestigia romane. Le due cittadine sono distanti esattamente 42 chilometri, la lunghezza classica della maratona. Da qui, l’idea di una corsa che unisca simbolicamente i due centri, passando anche per Palmanova, la celebre “città stellata”, a sua volta candidata a diventare parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.  L’Unesco Cities Marathon corre, cresce  e quest’anno si lega anche ad una campagna sociale di grande valore. “In tre anni ha fatto pasi da gigante– ha spiegato il prefetto di Udine Delfina Raimondo – E’ un evento che valorizza in pieno il nostro territorio e a cui deve andare il sostegno di tutti. E chiamarla maratona è certamente un po riduttivo”.

 

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