lanceAl Tour quest’anno ci sarà anche “Tu sai chi”.  Mai nominarlo. Mai pronunciarne il nome come succede per Lord Valdemort, l’antagonista della saga di Harry Potter che nessuno per paura osa chiamare per nome. Il male assoluto, il mago più terribile e potente della Terra che per annientare avversari, nemici e amici che non ha realizza un incantesimo che però gli si ritorce contro cancellandone i poteri. Fine. E’ costretto a ritirarsi. L’incantesimo che gli ritorna addosso lo rende debole e indifeso agli occhi di tutti. E così chi prima lo adulava e lo temeva trova il coraggio di fargli la faccia truce. Succede sempre così quando si cade.  “Tu sai chi” è un po’ anche Lance Armstrong, il cow boy texano, una volta campione oggi demonio e male assoluto.  E pazienza se prima erano tutti dalla sua parte,  al suo fianco, alle sue feste e sul suo carro.  Si fa presto a cancellare le vittorie, si fa presto a cancellare i sette tour e si fa presto a cancellare tutto, ma proprio tutto, anche il buono che c’era perchè  se in tanti hanno trovato la forza di lottare contro la malattia un po’ di merito ce l’avevano anche i suoi scatti da sbruffone sul Tourmalet o sull’Alpe d’Huez. Oggi è un esempio da non seguire. Oggi è “Tu sai chi”. Ma al Tour de France ci sarà. Non in gara ovviamente. Ma ci sarà e correrà in bici per raccogliere fondi contro il cancro. Una scusa, un’altra bugia diranno tutti.  Un ritorno nella corsa che ha dominnato barando quando tutti baravano.  Un ritorno che di cui nulla si può e si deve dire. Prenderà parte ad alcuni tratti della Grande Boucle per aiutaere l’ex campione inglese Geoff Thomas  a raccogliere fondi contro il cancro. “Sono la persona che ognuno vorrebbe che non fosse mai esistita- ha detto Armstrong al Daily Telegraph- Sappiamo tutti cosa è successo, io sono come Voldemort, non posso essere nominato”. Tu Sai chi torna a farsi vedere al Tour. E sulle strade francesi è come se tornasse il demonio…