monzaBolidi. Ma non a motore. Bolidi su due ruote spinti da gambe che esplodono e da una testa che non dà mai l’ordine di smettere. Così per dodici ore filate senza mai smettere. Così dal tramonto all’alba a girare in tondo. Così come a le Mans però sulla magica pista di MOnza. Sullo stesso asfalto dove sfrecciano Ferrari e Mercedes, sulle stesse traiettorie di Vettel e Alonso. Bolidi con pedali e catena, con rapporti impossibili, con protesi da cronometro che quasi ti sdraiano parallelo alla canna della tua bici. [/TESTO]E poi la fatica. Da prendere di petto tutta da soli oppure da dividere con altri tre, quattro, sei compagni di squadra. Dopo il Warm Up dello scorso anno è cominciato il conto alla rovescia per la prima edizione della 12H Cycling Marathon che si terrà il 27 e il 28 giugno nell’Autodromo Nazionale di Monza. Un week end competamente dedicato alla bici, agli appassionati, alle fidanzate degli apassionati e alle famiglie degli appassionati. Una due giorni che comincerà la mattina di sabato e andrà avanti fino a domenica sera di domenica con una gara in notturna dove gli atleti si sfideranno pedalando senza interruzioni dal tramonto all’alba per 12 ore filate. Vince chi arriva primo ed è ovvio. Ma vince anche chi arriva in fondo, chi non molla, chi chiuderà la gara un secondo meno del suo miglior tempo, del suo amico, del suo compagno d’ufficio. Vince chi si diverte.E saranno in tanti perchè il fascino di una 12 ore, dalla strada ai box, è difficile da descrivere. Ma non sarà solo gara. Oltre alla 12ore infatti il week end monzese sarà soprattutto una festa del ciclismo con tante iniziative aperte a tutti. Dal «Bike Village» con Bike Test in pista e Workshop su alimentazione sportiva, metodo di allenamento e sicurezza stradale, all’aria kids dedicata ai più piccoli, al Junior Bike Test con un vero e proprio mini circuito. La 12H Cycling Marathon ha preso vita dall’impegno e dall’energia del suo ideatore Andrea Massimello e della sua squadra, la Night Riders Cycling Team: «È una bike marathon dal doppio spirito- spiega- Ardito e eroico da un lato, appassionante e coinvolgente dall’altro. È aperta sia ai pro-rider sia agli amatori che potranno correre liberamente alla propria andatura». Ma non finisce qui. La maratona sarà raccontata dalle telecamere di Bike Channel che seguirà la gara ma anche tutto ciò che accadrà nel dietro le quinte dei box durante la notte e da Radio DeeJay che è partner dell’evento. E proprio Radio Deejay scenderà in pista a ranghi compatti a cominciare da Linus ma anche con Aldo Rock e il regista di Deejay Chiama Italia Alex Farolfi