luca_cagnati_mount_washington_road_race_phcredit_joe_viger3La Mount Washington Road Race è una delle corse in montagna più famose in America. Non impossibile ma “tosta” quanto basta. Non una sfida estrema ma comunque una lotteria, nel senso che non si sa mai che tempo si troverà in cima al traguardo e nel senso che le richieste di iscrizione sono talmente tante che per strapppare un pettorale bisogna davvero essere estratti. Così è. Così si costruiscono i miti e su queste 7,6 miglia che nel New Hampshire salgono fino sulla sommità del monte Washington (il più alto del NOrd Est degli Stati Uniti)  a quasi duemila metri sono state scritte pagine di storia. Si corre dal 1936 e, per quasi quarant’anni, la corsa era riservata ai soli uomini perchè gli organizzatori pensavano fosse troppo dura per le le donne che poi nel 1972 ovviamente trovarono modo di smentirli ampiamente. Si corre in costante ascesa con rampe  che vanno dal 12 al 15 per cento ed è una salita che ti toglie il fiato e non ti dà tregua. Il più veloce di sempre è stato Jonathan Wyatt, un neozelandese che fa solo corse in montagna e che nel nel 2004 ha fermato il cronometro a 56minuti e 41 secondi. Mai più battuto. Mai nessuno ha fatto meglio nonostante in tanti (e forti) ci abbiano provato ma i 12 chilometri e 200 metri che salgono ai 6.300 piedi della vetta sono la via maestra per riempire i muscoli di acido lattico e il cuore di fatica. Chi organizza dice che la Mount Washington Road Race in fondo è “solo una collina”. E forse è anche vero. Ma vero è anche che si sa come si comincia ma non si sa mai come si arriva: sole e caldo alla partenza,  pioggia, freddo e a volte neve l traguardo, oltre 30 gradi al via e temperature vicine allo zero negli ultimi chilometri. La differenza è tutta qui. Domenica scorsa si correva la 55ma edizione. La folla di sempre con oltre mille iscritti tra campioni e sorteggiati conm la solita attesa e le due solite ali di pubblico a seguire una gare che è anche in questo un evento. Al via c’era anche Luca Cagnati, 25enne portacolori del team Dynafit, unico italiano presente che ha difeso i colori di casa nostra tagliando il traguardo in quarta posizione in un’ora e 3 minuti. E se da una parte c’è l’amarezza per essere rimasto ai piedi del podio dall’altra c’è la gioia per miglior risultato azzurro di sempre:  «È stata una grande esperienza– racconta – più di mille persone al via con campioni di altissimo livello in una sfida di cui ho sempre sentito parlare e solo adesso che l’ho conclusa, capisco il fascino che avvolge tutta la manifestazione. Sono partito tranquillo e a metà gara ho spinto sull’acceleratore arrivando nelle prime cinque posizioni. Nel finale ho dato tutto e ho ottenuto un insperato quarto posto, a pochi secondi dal terzo. Forse, se avessi osato un po’ di più all’inizio…>. La 55ma edizione della Mount Washington Road Race è stata vinta da  Joseph Gray  di  Colorado Spring in  58:15. Lontano dal record ma comunque felice. Perchè chi vince qui, nonostante tutto, un pezzetto di storia la scrive…