Stelvio-van-bovenLo Stelvio è lassù e, al di là delle smorfie di fatica, questa volta regalerà sorrisi. Lo Stelvio è il passo dove sta scritta la storia. Dove ogni ciclista andrà prima o poi.  Dove spesso si decide un Giro. E’ spesso la Cima Coppi. E’ il passo dei sogni per chi pedala. La salita è diffcile perchè si sale a quasi tremila metri, perchè è lunga quasi 26 chilometri e perchè le pendenze, anche se non proibitive, sono toste. Lo Stelvio sta al ciclismo come Wembley al calcio,  Wimbledon al tennis. E una corsa ciclistica allo Stelvio ha sempre qualcosa in più da raccontare. é sempre un po’ speciale. Ma quella che si correrà venerdì quando su quei tornanti si arrampicheranno i partecipanti dello Stelvio Challenge lo sarà un po’ di più. Una sfida di sport e solidarietà. Organizzata da Soccorso Clown Onlus, il primo servizio professionale di clown ospedalieri in Italia (www.soccorsoclown.it) e da Pim e Clinic Clowns (partner olandesi), ha come obiettivo quello di donare tanti sorrisi ai bimbi ricoverati negli ospedali. Momenti di serenità per i piccoli e per le loro famiglie, in sinergia con il personale medico e infermieristico.  «Siamo entusiasti di questa opportunità data a Soccorso Clown – sostengono i fondatori di Soccorso Clown, Yury e Vladimir Olshansky e Caterina Turi – e fiduciosi che i ciclisti italiani sosterranno l’iniziativa in ugual misura degli amici e colleghi olandesi, che hanno già raggiunto un numero elevato di iscritti. Vi aspettiamo a Bormio per un weekend in cui la solidarietà corre in bicicletta.» Con la raccolta fondi di Stelvio Challenge 2015, Soccorso Clown vuole garantire per un intero anno un intervento settimanale dei Clown Ospedalieri presso le strutture Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Policlinico Umberto I e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Non mancherà il supporto di Luca Panichi il testimonial di Soccorso Clown che affronterà i 36 tornanti che portano a quota 2.758 metri sulla sedia a rotelle.

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