Nibali si stacca ancora e perde il suo tour. Pazienza. Non si può sempre vincere. Ogni tanto bisogna rendere omaggio agli avversari se sono più forti. E’ la legge dello sport. Ma non è Nibali che si stacca in salita a non convincere. Sinceramente convince meno il campione muto visto al traguardo davanti al microfono che gentilmente Andrea De Luca della Rai gli ha porto per chiedergli cosa fosse successo. Cosa c’è che non va quest’anno. Perché in corsa lo “squalo” ammirato lo scorso anno non si riesca a vedere. Domande.  Domande che si stanno facendo un po’ tutti gli italiani perché Vincenzo e’ un campione nazionale e , soprattutto, un campione amato. Abbiamo apprezzato la sua semplicità , abbiamo apprezzato il suo genunino imbarazzo sul palco dell’Ariston ospite del festival di Sanremo, abbiamo apprezzato la sua disponibilità e la  sua educazione un po’ antica.  Non c’è polemica che tenga per giustificare un silenzio. Troppa pressione? Fa parte del gioco. Fa parte del copione che suo malgrado deve recitare uno dei favoriti del Tour de France. I no comment e i silenzi stampa Nibali li lasci  ai campioni di qualche altro sport.  Anche perché  sta correndo il suo Tour con la maglia tricolore e qualcosa vorrà pur dire. Qualche spiegazione  a tutti gli italiani che stanno facendo il tifo per lui il capitano dell’Astana la deve dare.  Ma non per giustificarsi, ci mancherebbe. E chiaro che sta facendo tutto ciò che può. Ma tifosi ci sono sempre. Sia quando le cose vanno come devono andare, sia quando vanno male.  Anzi forse ci sono di più nei momenti di difficoltà. Però bisogna trovare la forza di non scappare via.