tourC’erano una volta il Tour e il Giro d’Italia. Il Tour c’è ancora e per business e tradizione resta la corsa ciclistica più importante del mondo, il Giro insegue ma il distacco aumenta.  E ora deve anche cominciare seriamente a guardarsi le spalle perchè la Vuelta di Spagna  guadagna terreno e campioni.  Quest’anno la settantesima edizione della corsa spagnola, che si correrà dal 22 agosto al 13 settembre, sarà una vera e propria gara di stelle. E’ dell’ultima ora infatti l’annuncio che in gara ci sarà anche il neo vincitore dell’ultimo Tour de France, il keniano-britannico Chris Froome. Quindi, ad eccezione di Alberto Contador (Tinkoff Saxo)  al via si presenteranno tutti i big del ciclismo mondiale in una vera e propria rivincita della Grande Boucle.  Oltre al capitano dello Sky Team hanno infatti già confermato la loro partecipazione anche il colombiano Nairo Quintana e lo spagnolo Alejandro Valverde, entrambi del team Movistar, e gli italiani Vincenzo Nibali e Fabio Aru, che difenderanno i colori dell’Astana insieme con l’altro spagnolo Michel Landa. Scintille. E non solo in casa Astana dove sarà divertente capire chi farà cosa e soprattutto chi farà il capitano. Sarà una Vuelta che riaprirà discorsi appena chiusi, ruggini che ancora restano e che servirà a qualcuno regolare qualche conto lasciato in sospeso sportivamente parlando. Ciò che al ciclismo serve per far audience e spettacolo. E noi? Noi stiamo a guardare. Ma anche no visto che la Rai  la corsa non potrà trasmetterla…

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