Domenica si corre la Deejaten e al via ci saranno 25mila persone. “Sold out” da parecchie settimane e impossibile trovare un pettorale, altrimenti sarebbero state anche di più. Fine. Tutti i discorsi finiscono qui. Tutto il resto sono chiacchiere.  E anzichè fare polemiche negli uffici delle Federazioni  qualcuno farebbe bene a farsi delle domande. A chiedersi  magari perchè anzichè promuoverla la corsa con eventi di massa “non competitivi” come questo,  sembra si faccia di tutto per complicarla  con certificati, carte,  runcard e via così. Tanto per non essere frainteso: sacrosanto il certificato medico agonistico. Sacrosanto ma non una tassa come pare stia diventando: che ne serve uno per correre, uno per fare triathlon, un per le granfondo in bici anche se poi gli esami sotto sforzo, i controlli delle urine, le spirometrie sono esattamante le stesse.  Così la gente gira alla larga. Anche perchè la corsa è semplice, è facile, non servono tante complicazioni. Anche per questo la gara nata per scherzo, per festeggiare il compleanno di Linus è diventata un qualcosa che forse nessuno si aspettava.  Neanche Linus: “Vogliamo che la gente che ci segue torni a casa contenta per quello che ha vissuto- ha detto alla presentazione-  E i numeri ci hanno dato ragione. Speravamo in una nuova crescita dallo scorso anno, ma non pensavamo sarebbe stata così massiccia». Soprattutto oggi dove sono più le gare che non si corrono che quelle che resistono. E la DeejayTen va. Vola sfidando crisi, critiche, malelingue e qualche incidente di pecorso.  E non vola solo perchè ci sono la Radio e  Deejay Chiama Italia che restano un traino importante, ma da sole non basterebbero. Vola perchè Linus & C hanno capito prima di tutti cosa è diventata la corsa, quali erano le potenzialità di quel pianeta e le ha intercettate. E’ diventata una corsa per tutti e la corsa di tutti. Non solo degli impallinati depilati, con le canotte inguardabili e i gps al polso da schiacchiare un centimetro dopo l’arrivo. Non solo di quelli duri e puri che la corsa è fatica, sofferenza e non ci sono compromessi. La Deejay ten è la voglia di provarci, di divertirsi, di stare in compagnia e del vada come vada. Partono tutti. Allenati, meno allenati, improbabili, fricchettoni, belli, brutti, grassi e magri.  E ci sono anche un sacco di belle fanciulle, il che non guasta …

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