firenze-marathon_top-life-magazinrNon sempre sono i numeri a decretare il successo di una maratona. A volte conta altro. Per la maratona di Firenze, ad esempio, conta la magia di una città che merita sempre una visita e che comunque ti lascia sempre qualcosa di indimenticabile da riportare a casa. Ma se poi i numeri sono importanti allora tanto meglio. E domenica a Firenze per la 32ma edizione saranno 10.040 gli atleti al via. Che sono una bella cifra e confermano Firenze come seconda 42 chilometri italiana e prima in Europa tra le città non capitali. Un bel colpo d’occhio a cui ormai ci si è anche abituati visto che è il quarto anno consecutivo (e la settima volta nella storia) che la corsa supera la barriera dei 9mila iscritti. Quasi tremila sono stranieri, con francesi, tedeschi e inglesi a guidare l’invasione. Ed è un classico per una città d’arte che permette ai maratoneti di apprezzarla in pieno con un percorso che da lungarno della Zecca Vecchia arriva in Piazza Santa Croce dopo aver attraversato i viali, il parco delle Cascine,Ponte Vecchio, il Campo di Marte e poi,  nella parte finale, tutti i principali e monumenti della città. E’ il valore aggiunto di una corsa che però come tutte le maratone è anche sfida agonistica. Tra gli uomini  favorito è il vincitore di Venezia e quarto a Torino, il keniano John Kipkorir Komen che dovrà fare i conti con  l’altro keniano, Titus Kwemoi Masai, l’etiope Tujuba Beyu Megersa, già vincitore di una Roma-Ostia. Migliore italiano in gara sulla carta sarà Giovanni Grano che l’aprile scorso ha migliorato ad Amburgo il suo record personale.  “Ma sarà la gara femminile quella che si annuncia più spettacolare – spiega il direttore tecnico della Firenze marathon Fulvio Massini–  Visto il cast delle partenti che è tra i più interessanti di sempre dal punto di vista tecnico”.  Kenya, Marocco, Eritrea, Etiopia, Ruanda, Bielorussia, Norvegia in primo piano con le keniane Priscah Jepleting Cherono, Jane Moraa Onyangi e Lydia Ruto Jerotich  a giocarsi la vittoria. Ma c’è anche Italia con l’azzurra Emma Quaglia, che proverà a correre sul ritmo del minimo per partecipare alle Olimpiadi, e con la veneziana Giovanna Epis, che farà proprio a Firenze il debutto sulla distanza avendola preferita alla maratona di Valencia.  Partenza domenica alle 9.15 , sintesi in differita  su RaiSport 2 dalle 19.30 alle 20.20 con replica anche nei giorni successivi secondo la programmazione di RaiSport 2 e Rai Sport 1.