E’ un rito.  Se non per tutti quasi. E che faccia bene o male, che sia indicato o controindicato, che sia doping o non doping può anche diventare un dettaglio. Non trascurabile evidentemente quando si devono fare i controlli post gara. Molti però senza caffè non  sanno stare, sportivi  compresi. Lungo, corto, americano o espresso è un’abitudine irrinunciabile che è stata messa spesso sul banco degli imputati come è giusto che sia quando se ne abusa. Ma ora si scopre, grazie ad una ricerca americana dell’ University of Scranton, che potrebbe avere più pregi che difetti. Ci sono almeno dieci buoni motivi per bere caffè e, pochi giorni fa, li ha elencati un bell’articolo dell’Huffington Post . Un vero e proprio decalogo pro salute che mette in fila tutte le proprietà benefiche di caffè e caffeina trascurando però un dettaglio, che non è un dettaglio perchè, soprattutto per gli atleti: le dosi vanno attentamente tenute sotto controllo. Ciò detto, spiegano gli americani che il caffè è  ricco di antiossidanti, che il solo suo aroma sia un efficacissimo antistress e che sia un toccasana anche per pelle e cervello.  Il caffè fa bene al fegato, specie se si bevono alcolici come spiega uno studio che ha esaminato 125 mila persone , arrivando alla conclusione che coloro che bevono almeno una tazza di caffè al giorno hanno il 20% di probabilità di ammalarsi di cirrosi epatica. Bere caffè riduce la propensione al suicidio come provato dalla Harvard School of Public Health , secondo la quale bere tra le 2 e le 4 tazze di caffè al giorno riduce del 50% il rischio e abbassa il rischio di tumore alla pelle per le donne come dimostrato da una ricerca della Brigham and Women’s Hospital and Harvard Medical School, su un campione di oltre 112 mila donne e uomini, esaminati in un arco temporale di 20 anni. Non solo. Aiuta a mitigare l’effetto dell’Alzheimer migliorando la capacità di movimento e concentrazione e dimezza anche il rischio di diabete di tipo 2 coem spiega uno studio della American Chemical Society  indicando che il consumo di 4 o più tazze di caffé al giorno può ridurre le probabilità di ammalarsi di questa forma di diabete del 50%. Per ogni tazza di caffé in più il rischio si abbasserebbe del 7%. Ma soprattutto il caffè rende atleti migliori: a riferirlo è il New York Post che, citando alcuni studi spiega come la caffeina abbia effetti benefici soprattutto in coloro che si cimentano in discipline di lunga durata, come la maratona o il ciclismo, perché aiuta a bruciare le riserve di grasso. E allontana i sensi di colpa di chi magari ha saltato allenamenti o si è condonato qualche ripetuta o qualche allungo in salita. Ma questo non lo dice nessuna ricerca…