chiaLa domanda gliel’ha fatta Dario Nardone  una settimana fa sul palco del Galà : ” Nel triathlon andrà più forte un campione di ciclismo come Claudio Chiappucci o il più volte tricolore in maratona come Migidio Bourifà?”. E Bourifà ha detto ciò che doveva dire: “Nel nuoto facciamo tutti e due fatica, in bici va più forte lui e sulla mezza io recupero…Vedremo”.  Se il triathlon è in cerca di personaggi per far parlare di sè due li ha trovati. Anzi, lì ha trovati Bike Channel che li ha messi uno contro l’altro in “The finisher”, la sfida-reality in onda a partire dal 22 marzo ogni martedì, alle ore 21 sul canale 214 di Sky.  E’ la seconda edizione e il format è praticamente identico. Le telecamere seguiranno l’allenamento e la preparazione di un gruppo di neofiti del triathlon, svelandone i trucchi, le difficoltà, i sacrifici, ma condividendone anche la passione e la positività nei confronti di questa disciplina. E fra i partecipanti, seguiti da Fabio Vedana in veste di coach, da  una nutrizionista e un esperto dell’attrezzatura necessaria per le gare ci saranno appunto anche Chiappucci  e  Bourifà , due campioni che insieme fanno un bel pezzo di storia dello sport azzurro e che hanno scritto pagine importanti nel ciclismo e nella maratona. Ora in qualche modo si  rimettono in gioco. Anche se per gioco. Ma quando uno è abituato a competere, difficilmente perde il vizio, quindi c’è da scommetterci che tra i due alle fine sarà gara vera. Chiappucci e Bourifà affileranno le armi  in questi mesi e  in alcuni stage programmati in  due resort toscani del gruppo Italian Hospitality Collection ovvero Grotta Giusti a Monsummano Terme e Fonteverde a San Casciano dei Bagni, a cui saranno dedicate due puntate speciali del programma. La finale sarà invece in Sardegna nel Chia Laguna half triathlon del 16 aprile. Dallo scenario cittadino di Cagliari, dove si è svolta la prima edizione, ci si sposta quindi nella  Baia di Chia sulla costa meridionale della Sardegna, famosa per la bellezza e l’azzurro inconfondibile del mare sardo tra due baie incontaminate di cui una protetta da dune di sabbia bianca e l’altra delimitata da una laguna abitata da fenicotteri rosa. Sembra, e forse lo è davvero, il posto perfetto per fare triathlon. La frazione di nuoto si svolgerà nella baia  su due giri di 950m con una prima uscita dall’acqua all’australiana, mentre il percorso in bici è di 90 chilometri su un giro secco. Tutto tracciato lungo la costa, completamente chiuso al traffico e a tratti impegnativo con alcune alcune asperità tipiche del terreno vallonato della costa del sud della Sardegna. Incognite con cui fare i conti saranno il vento, che in primavera accarezza dolcemente le coste sarde creando le splendide dune di sabbia della spiaggia di Chia, e  i lunghi rettilinei dell’entroterra che attraversano una spettacolare macchia mediterranea. Infine la corsa,  che si svolgerà in una striscia di asfalto tra il Chia Laguna Resort e la spiaggia di Chia, su un percorso completamente piatto a bastone di 5 km da percorrere 4 volte. E se per Chiappucci e Bourifà protagoniosti di “the finisher” la gara di Chia sarà il finale della loro avventura, per tanti  triatleti il week end in Sardegna sarà invece di fatto la vera l’apertura della stagione: ” Il Chia Laguna Half Triathlon è nato con lo scopo di diventare un punto di riferimento per gli atleti europei e consacrare la Sardegna come il paradiso del triathlon in Europa- spiegano gli organizzatori-  Un evento internazionale con  atleti come l’italiano Stefano Conti, il ceco Jaromír Lapeš e lo spagnolo Marcel Zamora Perez, che avranno modo di vivere la gara in uno degli angoli più belli al mondo. Ma il  Chia Laguna Half Triathlon è un’occasione da non perdere anche per abbinar all’allenamento sportivo tutto il piacere di una vacanza nella natura e la partecipazione alla gara sarà solo una parte dell’esperienza”