Enervit e Regione Lombardia firmano accordo competitivitàSi può investire e produrre in Italia. Si può fare soprattutto in Lombardia. . Lo schema è semplice. La Regione dà una mano con un bando, l’azienda ( in questo caso Enervit) ci mette il resto creando un centro di ricerca e sviluppo per alimenti funzionali dimagranti, proteici, energetici e salutistici e prevedono lo sviluppo di un nuovo insediamento produttivo che darà lavoro a 34 dipendenti da subito. «Ma prima del prossimo anno saranno 50- spiega il presidente di Enervit Alberto Sorbini– Éd è fondamentale andare in questa direzione. Ricerca, sviluppo, qualità e territorio sono le parole chiave per garantire un elevatissimo livello qualitativo, sostenuto dal nostro know-how e dalle competenze locali». Così dove diciotto mesi c’era un capannone, oggi, invece, si è aperta una nuova ala di un’azienda che lavora 24 ore su 24, produce 50 milioni di barrette ed ha più che raddoppiato il livello occupazionale. Si produrranno «barrette funzionali», la nuova frontiera degli integratori. E non solo sportivi. «La sfida è la nutrizione legata alla ricerca degli ingredienti- spiega Sorbini– Noi andiamo in due direzioni: quella del “con“ che sono gli elementi da aggiungere perchè danno benessere a chi fa sport ma anche nella vita di tutti i giorni e quella del “senza“ cioè gli ingredienti che nella nutrizione non ci devono essere come l’olio di palma, gli eccessi di zuccheri, i grassi e il glutine». Così diventa importante il centro di ricerca. Diventano fondamentali gli studi che partono dagli atleti ma poi danno informazioni e indicazioni utili alla produzione. «E’ la nostra storia – racconta Sorbini- dall’integrazione e dal recupero per lo sport a tutti i livelli siamo passati con la Zona a pensare prodotti che oggi in molti usano anche solo per mantenersi in forma. Si può dire che abbiamo creato una cultura dell’alimentazione sportiva che tanti anni fa nel nostro Paese non esisteva. Ed è chiaro che si va avanti perchè ora la sfida è quella di studiare sempre più prodotti naturali, ad alto livello di sostenibilità che si concentrano soprattutto sul concetto di bassa risposta glicemica e sulle intolleranze alimentari. La scienza e la medicina hanno ormai dimostrato la relazione tra glicemia e salute dell’individuo. Mantenere la risposta glicemica entro certi livelli, significa prevenire alcune patologie, molto costose per il Sistema Sanitario, come l’obesità e il diabete. La scelta di produrre solo barrette senza glutine e senza olio di palma va in questa direzione». Alla firma dell’accordo anche il governatore Roberto Maroni, Luca Del Gobbo, Assessore all’Università e alla Ricerca di Regione Lombardia, Giuseppe Sorbini, Amministratore Delegato di Enervit, Alex Zanardi, pilota e paratleta che l’anno scorso l’equipe ha seguito alle Hawaii nel mondiale Ironman di Kona, Stefano Baldini, oro in maratona ad Atene nel 2004 e Antonio Rossi, olimpionico di canoa e oggi assessore regionale allo sport che ha ricordato il professor Enrico Arcelli, responsabile dell’equipe Enervit, scomparso lo scorso anno: «Ha dato un contributo fondamentale – ha detto Rossi – con i suoi studi e la sua attività ha rivoluzionato la figura del preparatore atletico. Fino a non molto tempo fa si consigliava agli atleti di non bere durante gli allenamenti. Ora, grazie agli innovatori come Arcelli si è compresa l’importanza di integrare…»

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