unnamedLe Paralimpiadi sono iniziate, a Rio è tornato ad accendersi il sacro fuoco di Olimpia e le imprese degli atleti ora si prenderanno giustamente lo spazio che meritano. Sempre di più rispetto al passato. Ed è una conquista innegabile di civiltà, un segno di una cultura dello sport che cresce. Ma mai come in questa manifestazione le gesta di chi scende in pista, nuota o pedala rischiano di pagare un prezzo alla retorica. Sì, perchè a volte l’enfasi con cui si sottolinea l’azione di un paratleta ne sottolinea proprio la diversità. Ed è proprio quello che questi atleti non vorrebbero. Si parla di sport paralimpici durante le olimpiadi poi si dimenticano e si dimentica la fatica quotidiana di allenarsi, muoversi, spostarsi, trovare strutture anche in una grande città come Milano. Che nonostante tutto è una delle città più rappresentate. Sono otto infatti gli atleti milanesi su 31 lombardi tra cui la portabandiera Martina Caironi, di Alzano Lombardo (Bergamo) che a Londra 2012 ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 metri, pronti a gareggiare in questa quindicesima edizione dei Giochi paralimpici. Atletica leggera e nuoto le discipline in cui schiera più atleti ma non manca chi è impegnato negli sport equestri e nel canottaggio. «Dopo il bellissimo spettacolo delle Olimpiadi ora ci aspettano altre due settimane di altissimo sport- spiega l’assessore allo sport del Comune Roberta Guaineri.- Ai nuovi atleti che saranno protagonisti di questo secondo momento dei Giochi di Rio auguriamo di raggiungere i propri obiettivi, oltre a ringraziarli per la forza di cui sono prova nello sfidarsi e superare le difficoltà. L’auspicio è che, attraverso di loro, le generazioni più giovani capiscano che con l’impegno e la passione tutto è possibile» Scenderanno in vasca Alessia Berra nei 100 metri farfalla, nei 50, 100 e 400 stile libero e nei 200 misti; Martina Rabbolini, impegnata nei 100 metri dorso, 50,100 e 400 stile libero, nei 100 rana e 200 misti; e Arjola Trimi che gareggerà nei 50 metri stile libero, dorso e rana oltre ai 200 misti e 400 misti. Florinda Trombetta rappresenterà a Rio i canottieri di Milano, mentre Luigi Ferdinando Acerbi salirà in sella per le gare di equitazione individuali e di squadra. Nell’atletica leggera, vedremo impegnate Emanuele Di Martino, pronto ai 100, 200 e 400 metri; Arjola Dedai per i 100 e 200 metri, ma anche per il salto in lungo; Giusy Versace che scenderà in pista per i 100, 200 e 400 metri. «Ragazzi, siete l’orgoglio della Lombardia- scrive in un messaggio Antonio Rossi, assessore regionale allo sport- Vantiamo una tradizione sportiva in discipline diverse e nelle paralimpiadi abbiamo ottimi atleti in lizza. Una squadra straordinaria a dimostrazione concreta dell’eccellenza del movimento paralimpico lombardo. Purtroppo solo una minima percentuale dei portatori di handicap attualmente pratica sport. Mi auguro quindi che i Giochi rappresentino anche una vetrina e un motore per avvicinarli a qualche disiciplina»