Nino Schurter was seen training with new Oakley Radar Pace sunglasses which Oakley made in cooperation with Intel.eroica-2013-copyLe storie si intrecciano sempre. A volte anche le notizie. Così fa un po’ strano nei giorni dell’Eroica, delle immagini in bianco e nero, dei tubolari intrecciati sulle spalle, delle trade sterrate, dei baffi e delle barbe del tempo che fu,  delle bici in acciaio, dei puntapiedi, delle manette sulla canna e delle borracce in metallo ritrovarsi a fare i conti un nuovissimo paio di occhiali da bici con  un’interfaccia di dialogo a comando vocale che utilizza Intel Real Speech e aiuterà i ciclisti a restare concentrati e a mantenere un livello ottimale di allenamento quando pedalano. E’ la teoria degli opposti, che ovviamente si attraggono e quindi catturano l’attenzione di chi vede sfilare tra le agenzie di stampa sul pc della redazione le foto di Gaiole in Chianti e il comunicato stampa della Oakley che annuncia i nuovi occhiali virtuali. Quelli con gli auricolari integrati con sistema Bluetooth che consentiranno di ricevere ed effettuare chiamate mentre ci si allena, di  inviare e ricevere messaggi di testo e ascoltare musica. Dentro c’è tutta l’esperienza di Oakley nella tecnologia indossabile per lo sport e  di Intel in materia di innovazione. “Gli occhiali si chiamano Radar Pace e sono la dimostrazione che tutto può essere migliorato- spiega Scott Smith, Vice President of Strategic Partnership di Luxottica Group– Rappresentano la più evoluta tecnologia  a comando vocale per l’allenamento e ridefiniscono i confini dell’occhiale intelligente”. E forse di un modo di fare sport.  Creano programmi di allenamento personalizzati, tengono traccia delle prestazioni, allenano in tempo reale e rispondono alle domande formulate dell’altleta che può restare in contatto reale con il coach. Un vero e proprio allenatore virtuale in grado di interpretare i dati in tempo reale, fornendo indicazioni sul percorso, sulle salite e altimetrie. E così guardi le foto dell’Eroica e capisci che c’era una volta un ciclismo che oggi è diventato tutta un’altra cosa. Due mondi che per caso s’intrecciano…