babboOggi a Milano nevica e la neve aggiunge un po’  ( un bel po’) di magia al Natale che sta arrivando. Si torna tutti un po’ bambini quando nevica. E pazienza se in città impazzisce, si fa qualche coda in più, ci si inzuppa e ci si inzacchera. Però vuoi mettere il Natale con la neve? Vuoi mettere correre a Milano  sui navigli che lentamente si imbiancano?  E poi la neve spazza via il Pm10,  pulisce l’aria dallo smog e sembra quasi di sentirla più pulita già dopo i primi chilometri. Nevica e sembra un ‘effetto speciale per le Feste quasi ci fosse una regia che mette tutto a posto: le luci, i negozi addobbati, le luminarie e il viavai indaffarato dei milanese con pacchi e pacchettini. Ci sono anche i Babbi Natale.  Tanti, tantissimi, forse troppi. Qualche anno fa a Milano, ma in tutte le altre città italiane, la moda era quella di appendere i Babbi Natale ai balconi. Ora meno per fortuna.  Venivano attaccati  a una scaletta luminosa è li stavano fino all’Epifania. All’inizio la novità era divertente poi però si sono moltiplicati:  cento, millle, diecimila.  E non c’era balcone o finestra che non avesse un Babbo appeso. Davano più tristezza che gioia. Perchè alla lunga suonavano ‘ falsi, un po’ come gli auguri mandati a tutte le rubriche telefoniche che ti arrivano puntuali la mattina del 25 dicembre. O come quelle e-mail di auguri prestampate che si inviano a tutto l’indirizzario di posta. Correndo mentre nevica sui Navigli è un attimo mettere insieme nei pensieri i Babbi Natale appesi ai balconi a quelli che corrono. Perchè la logica è la stessa delle corse dei single, delle single, di chi cerca l’anima gemella, di chi l’ha trovata ma ha qualche dubbio, di chi corre col cane, col gatto,  con i tacchi o tutto nudo…Mode. E anche i Babbi Natale che corrono sono diventati una moda.  E cominciato tutto a Milano, che è una città che ha mille difetti ma anche il pregio  di cogliere con un bel po’ di anticipo ciò che poi accadrà nel resto del Paese, e si è continuato un po’ovunque. Una bella idea e una bella festa. Poi però è successo ciò che è accaduto con le luminarie e i Babbi appesi: dieci, cento, mille corse di Babbo Natale. Troppe e tutte uguali. Certo, molte hanno fini benefici e solo questo vale il prezzo del pettorale. Ma non è sempre così.