Zero, sei, un milione. Sono i numeri di RadioSportiva che in sei anni, con un ottimo, quotidiano, lavoro giornalistico raggiunge oggi un milione di radioascoltatori che sono anche pubblicità e guadagni. Ma, nella giungla che stanno diventando oggi molti i rapporti tra editori e giornalisti, qualcosa va chiarito. Ed è questo il motivo dello sciopero che la redazione , con il sostegno dell’Associazione stampa toscana e della Federazione nazionale della stampa italiana,  è stata costretta a proclamare in questi giorni. La scintilla è stata l’allontanamento immotivato del collega Dario Ronzulli: ” Licenziamento che si somma a una situazione del tutto inaccettabile in cui la redazione si trova a lavorare, nonostante la continua crescita che ha portato l’emittente a raggiungere il milione di ascoltatori al giorno- spiega il comunicato della redazione della radio- giornalisti mai regolarmente assunti sono stati inviati a seguire Olimpiadi e campionati del mondo. Nell’ultimo anno, stanchi di uno stato di cose non più sostenibile, i redattori di Radio Sportiva hanno portato avanti, d’intesa con il sindacato, le legittime richieste di regolarizzazione dei rapporti di lavoro a cui la Proprietà, a fronte di una presunta disponibilità iniziale, non ha dato seguito. Non è successo niente. Al contrario è continuato il cronico e sistematico ritardo nei pagamenti, fino ad arrivare al recente diniego da parte dell’azienda a corrispondere le mensilità da settembre in poi, mettendo in discussione anche i diritti già acquisiti” . La redazione di Radio sportiva rivolge un appello al ministro Luca Lotti, alla Regione Toscana al Coni e alle federazioni sportive affinché diano un contributo al riconoscimento dei diritti di chi ha dedicato anni di lavoro alla diffusione degli avvenimenti sportivi in Italia e all’estero e d’intesa con Associazione Stampa Toscana e Federazione Nazionale della Stampa, si augura che la situazione possa essere risolta, anche attraverso un tavolo nazionale di trattativa. Al fianco dei dei giornalisti si è schierato intanto il presidente del Coni Giovanni Malagò stamattina al termine della Giunta nazionale: “Tutta la mia solidarietà alla redazione, fanno un prodotto fantastico…”.

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