Chris Boardman è stato nominato primo commissario per la mobilità nella città di Manchester. Non è detto che siccome è stato un ciclista professionista faccia bene anche in questo nuovo incarico.  Però ci sono ottime probabilità che di bici, di mobilità dolce qualcosa capisca. La medaglia d’oro olimpica contribuirà promuovere l’uso delle due ruote a Manchester:  dal 2% al 25% entro il 2025 questo è l’obbiettivo. “La mia prima priorità sarà quella di riunire tutte le persone che hanno interesse a far sì che muoversi in bici diventi una alternativa vitale per questa città- ha detto il campione inglese-  le indagini hanno mostrato che c’è vero desiderio di usare le due ruote a Manchester a patto che si riesca a creare un ambiente attraente e sicuro. Io credo molto nell’attività fisica perché ha un impatto positivo sulla salute e sulla mente. Dobbiamo incoraggiare i cittadini della nostra città a muoversi di più…”. Chiacchiere? Forse. Perchè ad ogni latitudine la politica spesso è una sfilza di promesse disattese. Però il fatto che ad occuparsi di mobilità in una citta importante come Manchester sia un ex campione di ciclismo sicuramente è un bel segnale. Poche settimane fa, tanto per fare un esempio, discutendo sul tema della mobilità sostenibile e sulle possibili linee guida da suggerire al governo  il Presidente dell’ottava Commissione del Senato sulla mobilità sostenibile , Altero Matteoli di Forza Italia, ha liquidato la questione dicendo che usare la bici non è una buona idea visto che le città sono così inquinate e poi l’Italia non è mica l’Olanda.. Dimenticandosi che l’Olanda non è nata terra di biciclette, ma ci è diventata con finanziamenti, infrastrutture, cambio di mentalità e decenni di lavori. Anche da noi servirebbe un Boardman. certo non farà miracoli  ma magari prima di dire certe assurdità ci pensa due volte…