cyc2cyc4cyc6Datemi un paio di rulli e scalerò il Mont Ventoux… Ma anche le Deux Alpes, lo Stelvio, il Pordoi, correrò la London Ride sulle strade della city tra la gente che applaude.  Aspettando di andarci sul serio, quando magari le gambe saranno pronte e la stagione sarà migliore, ci si può provare anche con la bici ben ferma su un ciclomulino o su un paio di rulli flottanti che sembra tutto più vero. Si può tutto. Ma nella  nuova palestra Cyclotron  http://www.cyclotron.it/  dedicata al ciclismo indoor che da poche settimane ha aperto in via Amedeo d’Aosta 11 a Milano, si può un po’ di più.  Magia della tecnologia e sembra quasi vero. Le immagini delle salite, delle discese e di qualche avversario collegato on line scorrono sul video che hai di fronte alla bici e la sensazione è quella di fare la stessa fatica. “Il ciclismo  è da sempre la mia passione- spiega Sebastien Visiedo,  che ha lavorato per più di 10 anni tra Londra e Tokyo nel settore dell’Information Technology  e ora da sette anni vive Italia- Non ho mai fatto gare, mi piace pedalare, mi piacciono le lunghe distanze e la bici per viaggiare ma mi piace soprattutto la tecnologia. Così ho deciso di aprire questo posto che ruota solo intorno al ciclismo. Un posto per ciclisti e per triatleti che in città non esiste…”. E in effetti Cyclotron non è una delle tante palestre dove, tra le tante cose,  ci sono rulli e ciclomulini. Qui si parla solo la lingua dei ciclisti a cominciare dalla reception dove la scrivania che ti accoglie è appoggiata su un bel paio di ruote a razze.  Dentro, dopo gli spogliatoi e le docce,  c’è un piccolo banco officina per montare e smontare pedali, ruote, gruppi. Per regolare altezze, distanze e mettersi a punto la bici che i più “fissati” ovviamente si portano da casa ma che può anche essere noleggiata qui.  La sala “attrezzi” è  il paese dei balocchi per chi ama pedalare ma anche divertirsi e non sempre succede quando ci si allena indoor.  Ciclomulini computerizzati a realtà virtuale, rulli interattivi, personal trainer a disposizione per allenamenti mirati,  televisori su cui seguire  i propri allenamenti e quelli degli altri perchè tutte le 14 postazioni sono connesse tra loro,  filmati che ripropongono metro dopo metro le strade delle  classiche, del Giro, del Tour. ” I ciclomulini sono quelli Elite Drivo- spiega con dovizia di particolari tecnici Sebastien-  Misurano velocità, tempo, pendenze, distanze e hanno un volano da 6 chilogrammi che rende perfettamente la realtà della strada arrivando a simulare salite anche del 24 per cento.  Utilizziamo un software Zwitf  e tutte le postazioni sono collegate in modalità wireless a un computer che gestisce automaticamente al meglio la resistenza per ciascuna persona. Così ogni ciclista può impostare la propria Potenza alla soglia funzionale (FTP) e allenarsi in modo molto più efficace e mirato con sedute di forza, resistenza, cadenza “.  In realtà ognuno può fare l’allenamento che vuole, seguire le proprie tabelle oppure farsi seguire dai trainer di Cyclotron per programmare una preparazione invernale o una gara che arriverà. Si possono scegliere i percorsi presenti nel software, oppure crearsene su misura. Ci si può allenare in solitaria oppure sfidare l’amico che pedala a fianco o chi è collegato in rete chissà in quale altra parte del mondo. ” Dal prossimo mese cominceremo anche corsi di gruppo- spiega Sebastien- Saranno rivolti a tutti dagli agonisti più esperti o a chi vuole solo tenersi in forma. E l’idea è anche quella di organizzare delle vere e proprie gare indoor magari il sabato mattina”.  La bici al centro insomma. Ben ferma sui rulli o ancorata a un ciclomulino ma protagonista di una palestra che nulla vuole dividere con lo spinning: “Sì siamo un’altra cosa- conclude Sebastien- Questo vuole essere un luogo per ciclisti e pian piano aggiungeremo anche altri servizi come le consulenze dietetiche e la fisioterapia”. C’erano una volta i rulli e ci sono ancora. Ma qui sono un’altra cosa.