ballHo fatto più fatica in queste tre settimane girando i video per BikEvo che al Tour de France…“. Alessandro Ballan, ultimo Campione del mondo  ormai quasi dieci anni fa sul traguardo di Varese,  sembra non aver mai smesso di pedalare. E infatti non ha mai smesso a giudicare da quanto è “tirato”. Magia della bici, elisir di lunga vita che però d’inverno fa  venire i brividi. Ed allora tanti salgono sui rulli: “Che ho sempre odiato- confessa l’azzurro- finchè non ho incontrato Manuel Quinziato che me li ha fatti digerire…”.  Ma uno che ha vinto un Giro delle Fiandre  è sicuramente più a suo agio in bici che con un microfono in mano. Però gli tocca. Gli tocca nella serata che BikEvo https://www.bikevo.com/ha organizzato poche sere fa  da Milano Cycling per presentare la nuova applicazione di allenamento a cui Ballan ha dato volto e conoscenze. Non solo lui in verità. In società, ma forse è il caso di dire in gruppo, hanno lavorato anche il Ct Davide Cassani, Marco Velo, quattro volte campione italiano a cronometro ed oggi “regolatore” al Giro là davanti in moto ad aprire la corsa, e Max Morocutti, il Ceo di BikEvo che su questa nuova “App” ha messo in piedi una startup: “Da malato della bici ci ho messo tre anni a capire come si pedala e come ci si allena- racconta- A capire come si distribuiscono i carichi di lavoro ma soprattutto i recuperi, una parola che la maggiorparte dei cicloamatori ignora…Poi parlando con Ballan, Velo e Cassani mi è venuta la folgorazione, l’idea mettere a disposizione di tutti il loro modo di allenarsi. Così è nata Bikevo…”. Che è un coach virtuale, che ha la faccia e le gambe di Alessandro Ballan che pedala fianco a fianco a chi sta sui rulli,  e che sono 36 videoallenamenti che permettono di svernare: “Alla fine della preparazione- scherza l’azzurro- Chi avrà avuto la pazienza di seguirmi saprà di me molte più cose che mia moglie. Da una parte del video ci saranno i valori degli allenamenti, le altimetrie e i percorsi e io sarò li al fianco a  pedalare. Racconto le cose che mi chiedono i cicloamatori che incontro in bici: quando ho vinto il mondiale, il Fiandre, quella volta che staccai Tom Boonen. Ed è il modo per far passare un allenamento sui rulli che io ho sempre trovato di una noia mortale…”.  L’obbiettivo è svelare ai cicloamatori il know-how dei ciclisti professionisti per migliorare la performance.  “Una volta d’inverno i ciclisti per tenersi in forma andavano a caccia- racconta Cassani– Ma più si va avanti con l’eta più è necessario non fermarsi. Ecco perchè con il freddo i rulli diventano l’unico modo per arrivare in forma a priimavera, perchè una o due uscite a settimana non sono allenamento…”. Si parte da un test. Si comincia con una sezione di autovalutazione che darà la cifra esatta dei lavori che si dovranno fare e che servirà pe accedere agli allenamenti successivi, perchè la app è un vero e proprio programma di allenamento e non un videogioco. “Si parte da un test per capire il proprio livello e perchè non ci si può trasformare in ciò che non si è- spiega Marco Compri tecnico della nazionale azzurra della pista che ha seguito lo sviluppo di Bikevo-  Il vero obbiettivo quindi è lavorare per ottimizzare le caratteristiche di ognuno tenendo conto che per ricaricare il fisico servono riposi brevi e frequenti e non si può lavorare solo sul’intensità ma sono fondamentali anche le variazioni di ritmo. I carichi poi vanno ben distribuiti tra sessioni di forza e lavoro di potenziamento cardiovascolare”.   Ma chi, nonostante il freddo, si regalerà qualche uscita in strada, potrà utilizzare  l’app anche per ricercare meccanici, punti di ristoro attrazioni turistiche, percorsi e ciclabili semplicemente utilizzando la telecamera dello smartphone che indicherà luoghi e distanze.  Poi si tornerà a pedalare con Ballan nei salotti, in mansarda e nella penombra di qualche garage in attesa che finisca il letargo..