msbike“È positivo che si stia sviluppando la consegna a domicilio su due ruote. Non bisogna però dimenticarsi della sicurezza. Per questo ho chiesto che vengano convocati i rappresentanti delle principali società del settore, per sensibilizzarli sulle maggiori criticità  come le luci spesso mancanti o  la guida contromano  e chiedere un loro attivo intervento…”. Premesso che le regole servono e che valgono per tutti, nel caos del traffico milanese mi pare proprio che oggi, parlando di biciclette, il sindaco Beppe Sala sbagli completamente bersaglio. Ci sarà anche qualcuno dei ragazzi che fanno consegne in bici che va contromano, che non ha le luci e che passa su un marciapiede…Certo che c’è. Ma è forse questo il vero problema della consegna merci la mattina nelle vie di Milano? Ma ha presente il sindaco cosa succede in centro tra le 8 e mezzogiorno? Che giungla di furgoni diventano le strade, le piazze, le viuzze, le ciclabili e i marciapiedi? Venga a dare un’occhiata. Venga a vedere dove parcheggiano i corrieri, le auto, i camion infischiandosene di tutto e di tutti. Venga  a rendersi conto di cosa succede agli incroci, ai semafori, nelle vie commerciali dove chi fa le consegne in bici ( e non solo chi fa le consegne) rischia la pelle quasi sempre non per sua negligenza. E tanto che c’è provi a farsi una passeggiata anche davanti alle  materne, alle elementari alle scuole in genere. Venga a vedere che viavai “educato” di macchinoni guidati da mamme telefonanti che sfilano e si fermano dove capita e ovviamente anche dove non si può. Venga, venga…Poi magari parliamo anche dei bike-messenger che sono l’unica vera misura antitraffico e anti-inquinamento che oggi Milano è riuscita seriamente ad adottare in tema di consegne. Ma non per merito del Comune…