gabCi si può provare anche se è partita persa. Perchè  tutto ciò che viene dopo Gaber è poco più che inutile. Cos’è di destra e cos’è di sinistra? Oggi forse non lo sa davvero più nessuno spersi (e dispersi)  a correre dietro ad ogni cosa che faccia salire audience e sondaggi. Però qualche caposaldo resta. Vado a memoria. E così se fare il bagno nella vasca, il culatello e la cioccolata svizzera sicuramente stanno a destra, lavarsi nella doccia, la mortadella e la Nutella  sono tutte cose di sinistra. Certezze che hanno segnato la gioventù di tanti che svaniscono però quando a dettare le differenze e a suggerire da che parte stare sono le donne. Va sempre così.  Perchè allora ” quella emancipata è di sinistra ma riservata è già un po’ più di destra. E un “figone” resta sempre un’attrazione che va bene per sinistra e destra…”. Trent’anni fa tutto ciò l’ha messo in musica Giorgio Gaber con uno dei tantissimi suoi capolavori. E adesso la parola passa agli inglesi. Che ci provano buttandola in politica. Chissà di che colore  è lo sport? Se golfisti, ciclisti, runner o sollevatori di pesi stanno a destra o a sinistra?  La British Heart Foundation  snocciola i dati di un sondaggio sulle tendenze politiche degli sportivi di Sua Maestà. I runner inglesi sono di sinistra: estroversi, casual, amano stare al centro dell’attenzione, ascoltano musica allegra vivace e come indole votano per i laburisti. Stanno invece più a destra le persone che vanno in palestra e gli escursionisti: pragmatici, saldi d’umore e soddisfatti votano perlopiù per i conservatori. Storia a parte la fanno i ciclisti e gli amanti delle discipline orientali e dello yoga: i primi stanno con i  liberlademocratici, gli altri per i Green Party cioè i Verdi.  E finisce qui.  Poi, come capita spesso nei sondaggi, molti si divertono a fare esattamente il contrario di ciò che dicono, per la disperazione di chi deve mettere insieme tutto. Anche perchè come diceva Gaber precorrendo i tempi: ” E’ evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra e noi ce la prendiamo con la storia. Ma la colpa è solo nostra…”. Un genio.