hauPedalare sui passi che hanno fatto la storia del ciclismo resta sempre un privilegio. Non si vince niente ma ci si si avvicina al cielo. L’importante è esserci. Faticare lassù in alto dove, più che altrove, ognuno fa per sè . Perchè vincere conta sempre, ma conta anche arrivare fino in fondo. E qui non si vince, non come si è abituati a pensare almeno. Chissenefrega di vincere, che soddisfazione dà? Arrivare davanti per cosa? Arrivare prima perchè? Perchè tutto finisca il più in fretta possibile? Non è questo il senso della Haute Route , la ciclosportivaa che dagli Stati uniti, dopo San Francisco e Asheville,  arriva in Italia. A inizio giugno,  la sfida proposta da OC Sport (www.ocsport.com) vivrà il primo dei due eventi in programma sulle nostre montagne, la Haute Route Stelvio. L’appuntamento è da venerdì 8 a domenica 10 e in programma ci sono alcune delle salite più spettacolari e impegnative dell’arco alpino, ascese sulle quali si sono scritte pagine fondamentali della storia del ciclismo e, in particolare, del Giro d’Italia. Tre tappe. Da Bormio la prima frazione proporrà ai concorrenti un tracciato di 83 chilometri e 3.300 metri di dislivello con la scalata dell’Umbrail Pass e la salita al passo dello Stelvio, dove sarà posto il traguardo. La seconda frazione si snoderà invece tra Bormio, il passo del Mortirolo e il passo Gavia, sede di arrivo. In questo caso i chilometri saranno 121 e i metri di dislivello positivo 3800. Nell’ultima frazione i ciclisti dovranno lottare contro il tempo: domenica 10 infatti la chiusura è affidata a una cronometro da Bormio alla cima dello Stelvio che misura 21 chilometri, per 1.549 metri di dislivello positivo. «Anche quest’anno le Haute Route Series faranno vivere ai partecipanti un’esperienza di grande suggestione sulle montagne italiane – spiega Rémi Duchemin, fondatore e direttore generale- La Haute Route Stelvio e Haute Route Dolomites consentiranno ai concorrenti di scoprire scenari unici al mondo, pedalando su strade che appartengono alla grande tradizione del ciclismo mondiale. Le novità che proponiamo quest’anno, due eventi di tre giornate anziché uno di sette, e tappe dal chilometraggio importante affiancate a delle brevi cronometro, crediamo possano consentire ai concorrenti di vivere un’esperienza speciale. Come tradizione, a ogni partecipante forniremo il massimo per quanto riguarda sicurezza, assistenza logistica e meccanica, possibilità di recuperare attraverso i massaggi: servizi che faranno assaporare ad ognuno il gusto di vivere e di pedalare come un professionista». Il secondo evento italiano andrà in scena a settembre. La Haute Route Dolomites è in programma da venerdì 21 a domenica 23 in Trentino, con la località di Predazzo (Val di Fassa) come “base” di una manifestazione sempre in tre tappe. La prima da Predazzo al passo Sella, dopo aver scalato passo Lavazè, passo Nigra e passo Pinei: in totale i chilometri saranno 124, per 4.400 metri di dislivello. La seconda  124 chilometri e 3.900 metri di dislivello positivo, con le ascese a passo Valles, Forcella Aurine, passo Cereda e passo Rolle. Come la Haute Route Stelvio, anche la Haute Route Dolomites si concluderà con una cronometro: Predazzo – Alpe di Pampeago, 16.8 chilometri per 832 metri di dislivello.  Complessivamente, gli eventi delle Haute Route Series 2018 sono 12: oltre ai due appuntamenti italiani, del calendario Haute Route fanno parte eventi negli Stati Uniti (San Francisco ad aprile, Asheville a maggio, Montagne rocciose – Colorado a fine giugno, Utah a settembre), in Francia (Alpe d’Huez a luglio, Pirenei ad agosto, Alpi tra agosto e settembre, Monte Ventoux a ottobre) e Norvegia (Maserati – Stavange region, ad agosto). Per il 2019 è in calendario una novità assoluta, la Haute Route Oman.

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