gfDalle Dolomiti ai passi alpini il tema è attuale: chiudere le strade al traffico che, soprattutto nei week end, diventa insostenibile. Chiuderle ad orari fissi per decongestionare zone che in genere sono parchi protetti e per permettere anche a chi (sempre di più) sulle montagne ci sale a piedi o in bicicletta. Da anni su questo fronte si battono in tanti raccogliendo il grido di allarme che qualche tempo fa ha lanciato Michil Costa, ecologista, albergatore della Val Badia, organizzatore, padre della Maratona dles Dolomites la granfondo che il primo luglio porterà al via novemila appassionati ciclisti chiudendo al traffico sette passi dolomitici: Pordoi, Sella, Campolongo, Falzarego, Gardena, Valparola e Giau: «I nostri amati passi, le nostre amate Dolomiti, nostre di tutti quanti, di chi qui abita e di chi qui viene per godere della bellezza di queste montagne, hanno bisogno di maggiore equilibrio- ripete da tempo Costa- Un equilibrio fra esseri umani e natura che è indispensabile per la loro sopravvivenza…».

E dalle Dolomiti al parco dello Stelvio il passo è breve. Nella stessa direzione va infatti il progetto «Enjoy Stelvio National Park» che nasce proprio con l’intento di valorizzare i grandi passi alpini del Parco Nazionale e si traduce con la loro chiusura al traffico motorizzato per tre weekend. Si tratta di un’iniziativa dello stesso Parco voluta da Ersaf Lombardia (Ente Regionale per i Servizi e l’Agricoltura) e promossa da Regione Lombardia, le Provincie di Sondrio e Brescia, la Comunità Montana Alta Valtellina e quella della Valcamonica e i Comuni di Valfurva, Ponte di Legno, Valdidentro, Bormio, Monno, Grosio, Mazzo e Tovo, Adamello Ski e Bormio Marketing. L’obbiettivo è valorizzare i grandi passi alpini, offrendo ai visitatori l’opportunità di godersi le mitiche salite ciclistiche in piena libertà. Lo stop ai motori coinciderà con tre grandi eventi ciclistici che tradizionalmente rappresentano un enorme richiamo per gli appassionati delle due ruote non solo: la «Re Stelvio Mapei» in programma domenica 8 luglio, l’ «Alta Valtellina Bike Marathon» che si correrà sabato 28 luglio e la «Scalata Cima Coppi Stelvio Bike» in programma sabato primo settembre. Chiuse al traffico saranno salite che hanno scritto la storia del ciclismo e del Giro dallo Stelvio (appunto) al Gavia, al Mortirolo, strade che grazie alle imprese dei campioni sono ormai entrate nell’immaginario collettivo degli sportivi e non solo.

Eventi sportivi ma non propriamente agonistici che nei giorni precedenti e successivi e nei giorni interessati dall’iniziativa verranno affiancati da una serie di attività, soprattutto nella vicinanza dei passi alpini che puntano a coinvolgere la più ampia partecipazione ed a promuovere le attrattive ambientali, le attività agricole e turistiche con i relativi prodotti, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.

«C’è spazio per tutti- spiegano in una nota gli organizzatori – dagli appassionati delle due ruote chi ama le camminate o lo ski-roll. Potranno così rivivere, senza l’assillo delle auto, le forti emozioni che i nostri passi sanno dare. Occasioni uniche per conoscere e apprezzare le salite e gli scenari più belli del Parco dello Stelvio che sono uno straordinario patrimonio di storia e di natura»