gfromaI ciclisti sono un popolo di fissati sette giorni su sette. Anche (soprattutto) la domenica. Ma sentirsi chiamare ” ciclista della domenica” per chi viaggia in gruppo non è mai un complimento. Anzi. I ciclisti della domenica sono quelli che hanno i parafanghi sulle ruote, la borsetta legata con il velcro sul manubrio da corsa, che pedalano con lo zainetto, con le scarpe da tennis,  che hanno il kway legato in vita, che stare a ruota non sanno neppure cosa significhi, che a 30 all’ora sembra di volare e che sessanta chilometri tutti in una volta più o meno sono come un tappone pirenaico del Tour del France. Insomma sono quelli un po’ sfigati ( senza offesa, ci mancherebbe) che in bici da corsa non sanno proprio andare. E questi servono. Questi vogliono e stanno cercando gli organizzatori della Granfondo Campagnolo di Roma per una sfida messa in piedi con il Corriere dello Sport che ha l’obbiettivo di portare alla prossima granfondo del 14 ottobre sei neofiti delle due ruote che proveranno a finire il percorso di 60 km della “In Bici ai Castelli” che si corre nello stesso giorno: “Cerchiamo sei principianti che in bici non siano quasi mai saliti- spiegano gli organizzatori- per dar loro la possibilità di partecipare ad una sfida che per chi non ha mai pedalato può sembrare proibitiva e che invece non lo è”. Si richiede quindi “massima inesperienza”, non aver mai partecipato ad una gara  amatoriale e un grado di preparazione che parta più o meno da zero. L’idea va nella direzione che da anni ormai la Granfondo capitolina organizzata da Gianluca Santilli  ha preso aprendo una brecci “rivoluzionaria”” nella cultura e nel  panorama troppo esasperato della gare amatoriali: cioè  una sfida sempre meno legata alla frenesia di tempi e prestazioni ma vera festa di sport dove il ciclismo si traduce in benessere e partecipazione. I sei prescelti, che dovranno inviare la loro candidatura entro il 26 agosto 2018 via mail a goodbike@corsport.it e faranno parte del #GoodBike Team,  riceveranno un piano di allenamenti personalizzato fino alla data della gara. Non solo. Verranno iscritti gratuitamente alla granfondo, avranno una bici a disposizione per allenarsi e gareggiare,  verranno sottoposti alla visita medico sportiva gratuita all’Istituto Superiore Medicina Sportiva del Coni, avranno  un personal trainer per due allenamenti alla settimana e verranno messi correttamente in sella da un tecnico che seguirà tutte le operazioni di posizionamento in bici.  Durante la granfondo saranno poi seguiti dal primo all’ultimo chilometro da un “tutor” e saranno protagonisti di videclip e interviste che verranno trasmesse sui siti del Corriere dello Sport e sulla radio Rds Roma. E a questo punto pedalare sembra poco più di un dettaglio…