zan “La fiducia è un grande dono e sono felice di essere stato capace di ripagarla…”. Alex Zanardi di fiducia ne ha da vendere. Qualche anno fa quando l’avevo incontrato alla vigilia del suo debutto nell’Ironman di Kona alle Hawaii sembrava l’uomo più tranquillo del mondo, nessuna tensione, nessuna paura, nessun dubbio di arrivare fino in fondo. E non era un atteggiamento, non era spocchia, non la smargiassata di un presuntuoso. Era fiducia. Fiducia in se stesso, di aver fatto tutto come andava fatto, di aver curato particolari, dettagli, alimentazione, di aver messo a punto il mezzo come meglio non si poteva, di essersi allenato il giusto, di aver studiato percorsi, altimetrie. Tutto. Gli avevo chiesto se mai nella sua vita avesse avuto paura di non riuscire a fare una cosa, di non arrivare in fondo, di fallire e mi aveva risposto: “Sempre, tutte le volte…”. E quello è l’approccio emotivo. La ragione poi però prende il sopravvento perchè uno pensa, davanti alla sua sfida, a come ci è arrivato, come l’ha preparata, come si sente. E va. Se prevale l’ansia si resta legati al nulla, non si fa più nulla, non si vive insomma. Zanardi invece vive intensamente e domenica è tornato al volante  a Misano Adriatico su un’auto del  Dtm che non aveva mai guidato. Il Dtm è la Formula Uno delle vetture da turismo, un campionato che in Germania riempie gli autodromi dove  corrono “mostri” che hanno cavalli e potenza da vendere, difficilissimi da domare . Il pilota di Castel maggiore ha scoperto di poter ancora dire la sua da protagonista ed alla fine si è piazzato quinto un risultato sorprendente per un esordiente come lui. Alla guida della Bmw M4 guidata senza protesi e modificata per consentire la massima sicurezza ha “firmato” la sua ennesima rinascita. La gara l’ha vinta Joel Erikson, ma l’ovazione del circuito dedicato a Marco Simoncelli è stata tutta per lui: “Il quinto posto è il premio di questo intero weekend. Sono molto felice di aver raggiunto questo risultato alla mia età, non avrò molte altre occasioni per festeggiare risultati di gara come questo sono molto grato che Bmw Motorsport mi abbia dato questa opportunità. Hanno sempre creduto che ce la potessi fare…”.  Ci hanno creduto loro e ci ha creduto lui. La fiducia smuove le montagne…