eneD’accordo i campioni, ma «star bene» riguarda un po’ tutti. E il benessere, ormai è assodato, si costruisce con una corretta alimentazione e con il movimento fisico: camminando, correndo, pedalando, nuotando.  Si parte da qui anche se, quasi sempre, la maggiorparte di chi decide di dare una svolta alla propria vita disordinata e sedentaria la strada non la conosce e si perde.Anche perchè il fai-da-te non funziona.

Da qui l’idea di portare in «classe» con una serie di corsi tenuti da medici sportivi, nutrizionisti, dietisti e preparatori atletici chi ci vuole provare allargando il compasso dalla nutrizione sportiva a quella di tutti i giorni. «Vogliamo portare l’esperienza maturata con l’alimentazione dei campioni nella vita di tutti giorni – spiega Elena Casiraghi, specialista di alimentazione ed integrazione sportiva e responsabile dell’Enervit Nutrition Center- Si tratta di un progetto di educazione alimentare che va dai programmi nutrizionali ai corsi per una corretta alimentazione, dai test per la valutazione corporea di massa magra, grassa ed idratazione ai piani di allenamento personalizzati».

E così dalle prossime settimane nel centro di via Achille Papa inizieranno le «lezioni» (gratuite) che potranno essere seguite prenotandosi sul sito dell’azienda fondata 50 anni fa da Paolo Sorbini. Si allargano quindi gli orizzonti e gli studi e la ricerca sull’alimentazione sportiva vengono messi a disposizione anche di chi non punta a correre una maratona o ad arrivare al traguardo di un Ironman: «La nostra storia è sportiva ed ovviamente continua- spiega la dottoressa Casiraghi- Perchè in questo centro continueremo a seguire atleti ed appassionati che si vogliono preparare per una sfida per migliorarsi con programmi specifici. Ma il nuovo passo è coinvolgere anche chi ha solo voglia di sentirsi più tonico ed avere la mente più lucida per affrontare la vita di tutti i giorni con una serie di lezioni che spieghino cosa succede al nostro organismo cosa succede quandio mangiamo o ci alleniamo».

Ogni giorno si devono fare tre pasti principali e due e tre spuntini. Ogni pasto principale e ogni spuntino devono apportare circa il 40% delle calorie da carboidrati, circa il 30% da proteine e circa il 30% da grassi. L’obiettivo è bilanciare i macronutrienti per tenere sotto controllo il livello della glicemia. Alimentazione, integrazione ed allenamento restano i tre «pilastri» su cui costruire o ricostruirsi. Partendo dal fatto che spesso ciò che si fa per sentito dire o perchè qualche amico ha fatto così non è la cosa giusta e per sfatare molti luoghi comuni anche tra chi fa sport: «Spesso gli amatori si allenano troppo- spiega Casiraghi- Credono che il fatto di essere stanchi sia sinomimo di una buona seduta di training. Non sanno come calcolare i carichi di lavoro, come gestire stimoli e recupero. Sottovalutano ed esempio il sonno che per uno sportivo, ma anche per tutti gli altri, è uno dei fattori che più incide sulle prestazioni sia pr quanto riguarda la durata sia per la qualità».