stranForse ( e sottolineo il forse) le donne poco capiscono di tattica calcistica tanto per restare sull’inutile polemica di oggi ma corrono veloci. Molto veloci. E le azzurre che in questo giorni hanno guidato la truppa delle ragazze del fondo italiano verso primati e traguardi sono Sara Dossena e Valeria Straneo . La Dossena, con un’ottima prestazione sulle strade del Principato alla Monaco Run.  ha siglato pochi giorni fa la miglior prestazione italiana nei 5 chilometri arrivando al traguardo con il tempo di 16’03″ e  migliorando il 16’31 di Yusneysi Santiusti a Oderzo nel 2017. La 34enne bergamasca del Laguna Running allenata da Maurizio Brassini ha terminato al quarto posto la gara, che ha visto il successo dell’olandese Sifan Hassan con il record del mondo di 14’44″. “Sono contenta per questo tempo- ha spiegato alla fine- Adesso il mio obiettivo è la maratona ma questa gara mi è servita anche per correre a ritmi che per me sono insoliti. Credo sia giusto mettersi in gioco anche in distanze non proprie per migliorarsi sempre”. A Verona invece è toccato a Valeria Straneo stupire, la 42enne alessandrina del Laguna Running da poco allenata dall’olimpionico Stefano Baldini, si è imposta nella Giulietta e Romeo Half Marathon con il tempo di 1h12’33″ davanti alla  portacolori dell’Esercito Laila Soufyane (1h12’58») e alla tedesca Thea Heim (1h14’38«). È il secondo successo in una “mezza” per la  primatista italiana della maratona dopo quello di due settimane fa a Santa Margherita Ligure. Donne veloci quindi. Donne capaci di far risplendere l’azzurro in un settore, il fondo, dove tutto è più complicato. Donne “toste” capaci di sacrifici e di risollevarsi da infortuni e delusioni. Donne che quasi sempre ci bagnano il naso.  E per fortuna che nello sport, contrariamente a quanto accade ormai nelle trasmissioni sportive dove ormai di tutto si parla tranne che di sport, le chiacchiere stanno a zero….