genSala Alessi di Palazzo Marino per la presentazione della Milano Marathon. Ed è un segno perchè quella è la sala dove solitamente si presentano i grandi eventi, quelli che contano. E la  Generali Milano Marathon numero diciannove sicuramente conta. Tutto pronto per un’edizione delle grandi attese e dei grandi confronti. Per un’edizione che mette in vetrina Milano che si gioca la candidatura ai Giochi invernali 2026  e che si troverà ad essere giudicata dai commissario del Cio che proprio in quei giorni faranno il loro sopralluogo e per un’edizione che ancora una volta si correrà nello stesso giorno della maratona di Roma che però quest’anno sembra figlia di un dio minore. Anche per questo (forse) la corsa organizzata da RCS Sports&Events e RCS Active Team è destinata a superare il proprio record di partecipanti visto che gli iscritti sono già oltre 7mila, già più dello scorso anno quando furono 6931. Numeri in crescita anche per la staffetta non competitiva, l’Europ Assistance Relay Marathon, che vedrà al via ben 3700 quartetti , 600 in più rispetto alla passata edizione e ciò significa che  il 7 aprile a Milano in corsa ci saranno oltre 21mila persone.  “L’obiettivo però è anche vivere una  maratona molto veloce- ha spiegato Andrea Trabuio, direttore della Milano Marathon- Vogliamo far scendere il tempo sotto le 2h07, anche per questo abbiamo ulteriormente ottimizzato il percorso». In chiave azzurra è il direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre a confermare un nome: «Stefano La Rosa è un atleta atteso a una verifica agonistica importante nella corsa verso una maglia azzurra per i Mondiali di Doha – annuncia il DT – In generale fa piacere vedere che una gara come la Milano Marathon abbia numeri in costante ascesa».