rog“Il pubblico del ciclismo è stupendo è un esempio per altri sport ed è un peccato che per pochi stupidi gli atleti siano in balia degli eventi. Oltre all’impegno degli organizzatori e dell’Uci per garantire la massima sicurezza dei corridori, chiediamo alle autorità italiane di allontanare in modo deciso dalle strade del ciclismo chi invece di incitare i corridori in modo rispettoso mette a rischio la loro incolumità per un selfie o un momento di gloria…” Il presidente dell’Associazione corridori professionisti Cristian Salvato che ha seguito tutto il Giro come delegato del sindacato mondiale dei ciclisti per limitare questo problema propone di applicare il Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive), una misura prevista dalla legge italiana al fine di impedire aggressioni violente nei luoghi degli avvenimenti sportivi. Non è una novità: il Daspo infatti era già stato applicato applicato nei confronti di chi aveva acceso i fumogeni sul Capo Berta nell’ultima Milano-Sanremo.  Ma non pare sia servito a molto. Così come non ha insegnato nulla quanto è successo a Vincenzo Nibali nel Tour dello  scorso  buttato giù ed eliminato da un tifoso visto che esattamente la stessa cosa è capitata ( con finale diverso)  pochi giorni fa a Miguel Angel Lopez sulla salita di Croce D’Auna.  “Ancora in troppi corrono di fianco agli atleti e li toccano rischiando di far loro male e compromettere la loro corsa- spiega Salvato. Non possiamo permetterlo: è giusto che chi puo creare o purtroppo crea danno ai corridori paghi.  Nel romanzo del  ciclismo il pubblico è un elemento della trama, se prende il ruolo del protagonista, si rovina tutta la storia…”  L’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani da oltre 5 anni promuove la campagna #TifatecieRispettateci: “Come purtroppo spesso accade ci troviamo a combattere da soli- conclude Salvato- abbiamo bisogno che istituzioni e organizzatori ci aiutino a portare avanti il messaggio con una adeguata campagna di informazione per rendere le corse sempre più sicure e spettacolari”