be3be4be2be1be5be6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“È andato tutto bene nonostante alcuni inconvenienti fisici nei giorni precedenti. Sono riuscita a gestirmi e ad alimentarmi correttamente, ho mantenuto un passo regolare e non ho avuto momenti di vera sofferenza. La mia prima volta a Berlino, attraverso luoghi che hanno fatto la storia mondiale come il Ponte di Glienicke o il Checkpoint Charlie, è stata speciale. Ho realizzato di avere vinto solo quando ho sentito le voci delle persone all’interno dello stadio nello Jahn-Sportpark: in quel momento scompare ogni fatica. Ho percorso la pista d’atletica e alle 21.22 ho tagliato il traguardo in lacrime, sopraffatta dall’emozione”.  Eleonora Corradini trionfa nella nella “100 Meilen Berlin”, la prestigiosa e suggestiva gara di ultrarunning  che si è corsa pochi giorni fa  lungo il tracciato del Muro di Berlino, a 30 anni dalla sua caduta. Un’ ultramartona che ovviamente è qualcosa in più di una gara,  di una sfida sportiva. Trent’anni fa, sotto i colpi di piccone dei berlinesi, non cadeva solo un muro, cadeva un mondo, un potere che la divideva in due blocchi l’Europa. Fu il giorno della gioia per ciò che la Germania sarebbe tornata ad essere ma anche della vergogna per ciò che era stata. Ecco perchè la 100 miglia di Berlino è qualcosa in più di una semplice corsa podistica.  È lo Sport che si intreccia con la Storia, l’emozione che segue la fatica per cento miglia, cioè 161 km attorno alla vecchia Berlino Ovest per commemorare le vittime della divisione tra le due Germanie.  Eleonora Corradini, 29 anni romana che però vive a Mantova,  li ha corsi in 15 ore22 minuti e 49 secondi risultando la prima classificata  tra le donne e la terza assoluta nell’ordine di arrivo su oltre 450 partecipanti. Un risultato eccezionale che vale il record della manifestazione tra le donne.  L’atleta azzurra che lavora nel settore marketing della UYN, azienda di abbigliamento sportivo che l’ha supportata  nella sfida con un serie di prodotti studiati apposta per le lunghe distanze, si è avvicinata all’ultrarunning solo tre anni fa e da allora ha preso parte a oltre 110 tra maratone e ultra. È campionessa italiana 12 Ore su strada e indosserà la maglia della Nazionale italiana ai prossimi Campionati Mondiali di 24 Ore in programma ad Albi (Francia) il 26 e 27 ottobre.