redNove ore, 18 minuti e 27 secondi. Poi Walter d’Angelo trova finalmente la mano di un volontario che lo aiuta a salire sul molo ed aduscire dal fiume. Ottanta chilometri a nuoto nel Po,  da Monticelli d’Ongina  in porvincia di Piacenza a Boretto (Reggio Emilia) per batter il  record del mondo di discesa in fiume. Missione compiuta. Walter D’Angelo,  57 anni2, milanese di origine siciliana,  è un master della Nuotatori Milanesi, maestro di salvamento della Società Nazionale di Salvamento Genova, istruttore di nuoto alla piscina Aquasalus di Milano e Canottieri Olona.  Non è nuovo a queste impree ma stavolta la sfida era speciale: “Complicata non solo per la distanza – ha detto all’arrivo- ma anche perchè il Po è torbido e io non vedevo assolutamente nulla, nemmeno la mia mano quando facevo la bracciata. Non ho avuto problemi, nè fatto brutti incontri a parte un ramo…”. Ogni 40 minuti circa gli esperti della Premier, sponsor dell’iniziativa, lo hanno rifornito di integratori grazie a un lungo bastone. Come prevedeva il regolamento, l’atleta non si è mai potuto appoggiare alle barche che lo seguivano. D’Angelo è da anni campione di fondo e resistenza. È nuotatore master della Nuotatori milanesi, maestro di salvamento della Società nazionale di salvamento di Genova, istruttore di nuoto alla piscina Aquasalus di Milano e alla Canottieri Olona. Come «extreme swimmer» ha al proprio attivo numerose imprese come quella di ieri. Nel 2011 insieme ai tre compagni dell’Italian Dolphin Team ha attraversato la Manica a nuoto in 12 ore e 29 minuti, lungo 43 chilometri. I «Delfini» sono stati i primi atleti italiani a compiere questa traversata, che è valsa loro anche un riconoscimento consegnato a Palazzo Isimbardi. ” Non è stato semplice ma sono soddisfatto- ha spiegato- Anche se ora però vorrei pensare ad un nuovo record mondiale, magari tra un anno o due ma non più tardi perchè comincio ad avere una certa età. Dove? MIi piacerebbe firmare un record del mondo nello Stretto di Messina”