13920872_1071107896313518_6878144535012599615_n«E’ un risultato che mi dà fiducia ed un buon segnale nell’ultimo test agonistico prima di correre la maratona il primo dicembre a Valencia». La Maratonina Città di Crema restituisce all’atletica italiana una delle sue atlete più rappresentative, tornata a livelli che non otteneva da ben 5 anni. Valeria Straneo vince in 1h11:42 che ritocca il suo crono più veloce del 2019. Ma il tempo di oggi, per l’atleta del Laguna Running, è anche il miglior risultato degli ultimi cinque anni sulla distanza. Era dal marzo 2014, quando si piazzò ottava ai Mondiali di Copenhagen, che la 43enne alessandrina non scendeva sotto l’ora e dodici minuti nei 21,097 chilometri. Un bel test sulla strada del ritorno nella maratona, la gara di cui è primatista italiana e che l’ha vista due volte sul podio internazionale: argento ai Mondiali nel 2013 e poi anche agli Europei del 2014. Quest’anno aveva già corso in 1h12:21 alla mezza di Udine, nel mese di settembre. Con questa prestazione torna al secondo posto nella graduatoria nazionale dell’anno, alle spalle di Sara Dossena (1h10:20 a Lugano) ma davanti a Giovanna Epis (1h11:44 due settimane fa a Valencia).  Per l’azurra la prestazione di Crema è il miglior viatico verso il ritorno in maratona, a caccia del minimo per le Olimpiadi di Tokyo. “Ho fatto fatica  però non ho mai mollato- ha spiegato al traguardo- Il percorso di Crema è bello ma piuttosto impegnativo. Soprattutto nei primi otto chilometri, tra curve e cavalcavia, non è facile tenere un’andatura costante e veloce. Temevo il freddo, invece il clima era perfetto, in una mattinata di sole, e l’organizzazione davvero ottima in una gara a misura di runner, molto allenante. Ho avuto la fortuna di incontrare alla partenza un atleta, Alberto Mosca, che aveva intenzione di andare al mio stesso ritmo ed è stato quindi un punto di riferimento. Nella prossima settimana ho in programma ancora un lavoro lungo, di un paio di ore, e spero di poterlo fare in compagnia, magari ad Aosta insieme a Catherine Bertone. Oggi intanto non ero seguita direttamente dal mio coach Stefano Baldini, che era ad Atene per correre la maratona e anche lui ha raggiunto il suo obiettivo, arrivando in meno di tre ore”