trSi gareggia all’alba. Saranno per atleti molto mattinieri  le prossime olimpiadi di Tokyo. Il rischio di temperature elevate, e la lezione di ciò che è successo il mese scorso ai mondiali di atletica a Doha dove in molti  proprio per le alte temperature hanno accusato malori,  sta costringendo gli organizzatori a rivedere luoghi ed orari delle gare. E’ di pochi giorni fa lo spostamento ufficiale a Sapporo, 800 km a nord della capitale giapponese, delle gare di maratona e marcia, e ieri è stato annunciato che saranno riprogrammate anche le gare di triathlon e quelle di equitazione. Fra luglio e agosto si prevedono a Tokyo temperature superiori ai 30 gradi, con un alto tasso di umidità, da qui la decisione di anticipare di un’ora il via sia delle gare individuali (6.30) che a squadre (7.30) di triathlon, mentre nell’equitazione l’inizio del cross country è stato spostato dalle 8.30 alle 7.30-8. A Sapporo infatti, le temperature durante il periodo dei Giochi sono più fredde di 5-6 gradi durante il giorno rispetto a Tokyo. “Il piano fa parte di una vasta gamma di misure già adottate da Tokyo 2020- spiegava poco tempo fa una nota- insieme al Cio e alle Federazioni internazionali per mitigare gli effetti delle temperature che potrebbero verificarsi la prossima estate”. Il Comitato olimpico internazionale ha informato la Iaaf delle modifiche proposte e quest’ultima iniziativa del Cio e di Tokyo 2020 si aggiunge alle altre contromisure contro le ondate di calore e fronteggiare gli impatti climatici: le gare dei 5.000 e le lunghe distanze sono state programmate nelle sessioni serali e non in quelle mattutine, le partite di rugby si terranno al mattino per finire entro le 12. e nel ciclismo l’orario di inizio della mountain bike è slittato alle 15.