breCent’anni di  Brera. Sarà quindi un premio Gianni Brera davvero speciale la diciannovesima edizione che si prepara ad andare in scena.  Un vero e proprio viaggio nella storia per ricordare l’insegnamento che fu di «Giuanfucarlo» e per far rivivere i suoi racconti, il suo sport e il suo mondo. Più mediani che mezzeali, più contropiede che pressing e tante nuove parole che sono diventate storia. Tutto in una serata condotta dal giornalista Mino Taveri, quella del 21 gennaio alle 18, sul palco del teatro dal Verme a Milano. Saranno assegnati trofei e riconoscimenti. Una passerella di campioni che si sono distinti nel 2019 e che verranno scelte tra un mazzo di “figurine” che raccontano storie e imprese di campioni. Una lunga lista di “nomination”  da cui salteranno poi fuori i protagonisti.  Dal calcio con Internazionale, Real Madrid, Barcellona e Atletico Bilbao i quattro club in Europa non sono mai retrocessi in serie B;  con il ct della Nazionale Roberto Mancini; con Josè Altafini e con Milena Bartolini ct della nazioanle femminile alla pallanuoto con la candidatura del Settebello fresca di oro mondiale. Dal taekwondo con Alessandra Ilic agli agenti delle polizie Locali che a settembre si sono misurati nella terza edizione dei campionati del Mondo. Tra i candidati anche Giorgio Martino, voce storica dello sport in Rai, che nel suo ultimo libro racconta la rivalità ciclistica tra Merckx e Gimondi