La Cinque Mulini parla keniano e il  “re” è Leonard Kipkemboi Bett che porta a sedici le vittorie del Kenia in  nello storico cross di San Vittore Olona. Onore che si aggiunge ad onore visto che, pochi mesi fa,  Sebastian Coe, il presidente  della Federazione Internazionale di atletica leggera ha consegnato agli organizzatori dell’Unione sportiva di San Vittore la “Heritage Plaque”, un targa che porta la Cinque Mulini nell’olimpo dell’atletica insieme con altre 5 competizioni al mondo per il contributo che questa sfida in tutti questi anni ha saputo dare all’atletica . Fari puntati su San Vittore quindi in una giornata di sport che va in diretta su Raisport e che accoglie un mare di atleti di tutte le categorie con una giornata di sole che già annuncia la primavera e con un pubblico da grandi occasioni che spiega che quando lo sport è spettacolo regala spalti gremiti anche se non è il calcio.  Magia di una “campestre” che in 88 anni di storia ha visto sfidarsi tra mulini Cozzi e Meraviglia, tra la fattoria Chiapparini  e lo stadio «Stadio del Cross» tutti i più grandi dell’atletica. E grande spettacolo anche oggi, come ormai da tradizione, sui quasi undici chilometri di una corsa campestre, difficile e impegnativa, fatta di saliscendi e continui cambi di ritmo. Bett  ha vinto mettendosi alle spalle l’ etiope  Tadese Worku e il keniano Jackson Muema.  L’azzurro Yeman Crippa , su cui erano riposte tutte le attese azzurre, ha provato fino all’ultimo ad opporsi allo strapotere africano: si è piazzato al sesto posto ed è stato il primo degli italiani al traguardo. Tra le donne la gara, giunta per l’occasione alla Cinquantesima edizione, non ha avuto storie. Bis dell’atleta del Bahrain Winfred Mutile Yavi che ha confermato il pronostico mettendo in fila, sui sei chilometri di gara le keniane Gloriah Kite e Jackline Jerono. Prima delle azzurre Nadia Battocletti con un brillantissimo quinto posto. Vittoria italiana tra gli juniores con il successo di Francesco Guerra che ha preceduto recede Abderrazzak Gasmi e Alain Cavagna.