La maratona di Tokyo non si correrà e non si correrà domani neppure la mezza maratona di Parigi perchè in Francia sono stati annullati tutti gli eventi con oltre cinquemila persone per bloccare la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Sanità francese, Olivier Veran. L’emergenza sta mettendo in ginocchio anche il mondo dei runner che vedono annullare molti appuntamenti importanti. In Italia, senza il clamore che segue il rinvio di alcune partite di campionato a cominciare da Juve-Inter, sono state sospese o annullate quasi tutte le iniziative del primo marzo. Non si correrà a Bologna a Lecco, a Lecce nè ad Agrigento. Saltata anche la mezza di Torino. Le maratone di Lecce e di Lecco saranno rinviate a data da destinarsi. Annullata la maratona delle Valli e Pinete e la mezza di Imperia. Dovrebbero invece tenersi, salvo decisioni dell’ultimo minuto, la mezza di Oristano. Per il momento l’otto marzo sono confermate la Roma Ostia, mezza maratona capitolina, la mezza di Brescia e quella di Empoli. Dovrebbe svolgersi anche la stracivitanova mentre è stata sospesa la Cagliari Solo Women Run, corsa rosa che si preparava ad essere la più partecipata d’Italia. Le oltre 17 mila iscritte riprenderanno i blocchi di partenza il 6 giugno. Oltre la corsa capitolina, gli altri prestigiosi appuntamenti di questo periodo al momento confermati sono la Scarpa d’oro half marathon che si terrà il 15 marzo a Vigevano, la Stramilano del 22 marzo la Acea Run Rome del 29 e la Milano Marathon del 5 aprile. Sui siti ufficiali dei primi due appuntamenti si legge che la situazione è costantemente monitorata e si correrà salvo nuove disposizioni e quindi le iscrizioni restano aperte anche se non vi è ancora la certezza dello svolgimento. Per le seconde due ulteriori disposizioni potrebbero arrivare più avanti ma per il momento non sembrano esserci in programma spostamenti. Il 15 marzo sono state annullate la 21 di Reggio Emilia e la Mezza Eufemio Da Messina, mentre si dovrebbe correre la mezza di Savona e quella di Primavera a Ciriè in provincia di Torino, previste per il 15. Non ci sono ancora novità su quelle previste dal 22 marzo in poi che dovrebbero svolgersi regolarmente salvo nuove disposizioni