cicStop. Stop agli allenamenti in bici per tutti a cominciare dai professionisti che daranno l’esempio affinchè tutti ( ma tutti davvero si spera) capiscano. La Federciclismo, che ha già sospeso tutte le attività fino ad aprile, adesso chiede ai professionisti di fermare gli allenamenti su strada fino a nuovo ordine. “L’emergenza sociale che stiamo vivendo prelude a una svolta epocale che segnerà il nostro futuro in modo indelebile. Saranno le nostre scelte, i nostri comportamenti a decidere per il meglio o per il peggio. Ed il ciclismo italiano è chiamato a dare il suo contributo positivo, come ha sempre fatto nei momenti critici della nostra storia”. Il presidente Di Rocco ha proposto all’ACCPI di rinunciare all’opportunità concessa dal DPCM ai corridori professionisti e gli azzurri olimpici di allenarsi su strada, anche per facilitare il lavoro delle forze dell’ordine, già fortemente impegnate. “Il momento difficile di tutto il nostro Paese- continua Di Rocco- lo abbiamo visto il virus si è allargato a una dimensione globale e riguarda non solo lo sport ma la nostra vita quotidiana, il nostro futuro. Mai come in questa evenienza il ciclismo è metafora di vita e può e deve essere fonte di ispirazione. Non ci aspettavamo questa tempesta, ma è arrivata ed ora siamo in piena salita, nel tratto più duro”.