bracLo sport a Milano e l’atletica in particolare sono in difficoltà e le olimpiadi (se arriveranno) sarebbero l’occasione perfetta per invertire la rotta. Si parte da qui. Si parte da una situazione che per quanto riguarda l’impiantistica sportiva è al palo da troppo tempo e che rende non facile l’attività anche a molte società sportive. «Da questo punto di vista è così- spiega Franco Angelotti, presidente dell’atletica Bracco, società milanese storica e vincente- La Regione in questa direzione ha fatto molto negli ultimi anni ma dal Palalido che viene inaugurato in questi giorni al Centro XXV Aprile i tempi per ripristinare gli impianti sono lunghissimi…». E sono solo due esempi.

Se però la candidatura olimpica di Milano-Cortina dovesse avere la meglio sulla rivale svedese le cose potrebbero cambiare sostanzialmente: «Servirebbe subito un legge speciale del governo sull’edilizia sportiva che in genere segue questi grandi eventi- continua il presidente della Bracco Atletica- Così è successo per i mondiali di calcio e così dovrebbe essere per i Giochi 2026. Una legge che permetta di mettere a punto interventi e progetti da realizzare a breve termine e che permetta, ad esempio, di rendere operative anche molte strutture sportive scolastiche». Palestre scolastiche aperte anche oltre l’orario di lezione perchè lo sport, soprattutto quello dei giovani, passa anche da qui.

Intanto Bracco atletica festeggia. Festeggia 150 titoli italiani in 19 anni ma soprattutto un lavoro che è un investimento sui giovani e sulla formazione non solo sportiva perchè la crescita degli atleti va di pari passo con quella culturale, scolastica e personale, Centocinquanta titoli italiani celebrati ieri a Palazzo Lombardia per un club che ha fatto la storia dell’atletica italiana da Manuela Levorato a Agnese Maffeis, Assunta Legnante, Erika Alfredo e Barbara Lah. A premiare le campionesse, l’assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia Martina Cambiaghi, con Claudio Pedrazzini (Coni Lombardia) e Sabrina Fraccaroli (Federazione italiana di Atletica leggera). «Andate avanti così come sapete -ha detto Diana Bracco alle sue atlete- seguo sempre i vostri risultati con grande trepidazione e devo dire che quest’anno vi siete davvero superate..».

L’atletica del presente e l’atletica che verrà. Che passa dagli impianti dove allenarsi e gareggiare ma anche dalla formazione professionale dei tecnici che vanno in campo e in pista perchè la passione è fondamentale ma da sola non basta.  E poi ci sono i grandi eventi che che la città si prepara ad ospitare come il Golden Gala di atletica che il prossimo anno è in programma all’Arena: «Per la promozione dell’atletica è un appuntamento perfetto- spiega Angelotti- In pista arriveranno i migliori atleti in circolazione e sugli spalti ci saranno migliaia di persone. Ma intanto bisogna procedere veloci con i lavori di messa punto della pista e dell’impianto e poi va detto che un volano così importante per la promozione può anche essere un’arma a doppio, un boomergan. Si fa presto a sponsorizzare l’atletica ma se poi i ragazzi che si avvicinano non sanno dove andare ad allenarsi, che senso ha…?»