«Ho fatto un ambaradan per mettere un canestro nella nostra casa di campagna…Poi avrò tirato due o tre volte, ci giocano i miei nipoti». Dino Meneghin è Dino Meneghin. Storia di uno sport che in Italia ha la sua faccia, i suoi canestri e le sue vittorie consacrate sulla strada che da Varese porta a Milano. C’è tutto il mito scritto su quei sessanta chilometri: dodici scudetti, sette coppe dei campioni, tre intercontinentali, un oro e un bronzo europeo e un argento olimpico. Quanto basta (e avanza) per farlo diventare un’icona. «No col basket giocato ho chiuso- racconta- Abbiamo provato […]